Il poeta chiaramontano Paolo Gulfi ha vinto il concorso internazionale artistico letterario “Ambiart”, arrivato alla IV edizione. Organizzato da “FareAmbiente Lombardia”, movimento ecologista europeo, coordinato da Adriana Zammorrelli, il concorso ha premiato sia poesie in vernacolo che in lingua.
Paolo Gulfi è il vincitore assoluto della sezione “poesia in lingua” con [Senza titolo]. E proprio in merito alla poesia vincitrice, Paolo Gulfi spiega: “La poesia riflette sulla concezione che noi abbiamo del nostro io e dei nostri ricordi, in rapporto alle persone che siamo state, che siamo e che saremo”.
28 anni, laureato in filosofia, Paolo Gulfi ha alle spalle diverse pubblicazioni: “Mosaico”, raccolta di poesia e sua prima opera e “Come farfalle diventeremo immensità”, antologia che è stata pubblicata a luglio 2014 che prende il nome dall’omonimo concorso. Ma la passione per la scrittura nasce nel lontano 2006, anno in cui l’AVIS di Chiaramonte ha pubblicato un’antologia di poesie scritte da poeti chiaramontani.
Oggi, Paolo Gulfi si occupa di editoria: è curatore editoriale per la Thauma edizioni (collana poetica itinerante Sicilia), fa parte del LIPS (Lega Italiana PoetiSlam) e del Gruppo Sicilia Punto Poesia. Inoltre, Paolo Gulfi ha anche un blog personale, “Ante Log”, che può essere visitato collegandosi al sito www.paologulfi.wordpress.com.
Lo stile di questo giovane poeta è tutt’altro che convenzionale e potrebbe essere definito espressionista-ermetico.A questo proposito, il poeta spiega: “I miei modelli poetici sono soprattutto Gottfried Benn e Antonin Artaud, autori che hanno operato durante il periodo della seconda guerra mondiale”.
La vittoria al premio internazionale “Ambiart” è stata del tutto inaspettata: “Per me è stata una vera e propria sorpresa e sono felicissimo. Dedico questa vittoria ai miei genitori, in particolare a mia madre che è stata da sempre la mia prima sostenitrice”. La premiazione del concorso “Ambiart” avverrà giorno 8 novembre a Milano.