Moda, arte, donna: sono queste le parole chiavi per descrivere la VI edizione di “Chiaramonte in…passerella”, evento che si è svolto ieri sera lungo le gradinate del palazzo municipale di Chiaramonte Gulfi, in corso Umberto. La direzione artistica, affidata a Daniela Vona, Elena Restuccia, Vittorio Terranova e Alessandro Nifosì, ha proposto uno spettacolo piuttosto variegato: oltre alla sfilata di abiti d’alta moda, sportivi, pret – à – porter e da cerimonia, la serata è stata caratterizzata anche dagli interventi di alcuni ospiti che hanno portato all’attenzione del grande pubblico tematiche difficili e delicate come la battaglia della donna contro il cancro alla mammella.
Ma proseguiamo con ordine. Ideatrice e promotrice dell’evento, Daniela Vona (Estetica Venere) che spiega: “Ogni anno proponiamo un tema diverso, quest’anno abbiamo deciso di sensibilizzare l’opinione pubblica sul tema della prevenzione del tumore al seno”. Oltre al tema della serata, c’è anche un altro messaggio che la manifestazione ha voluto lanciare. Daniela Vona, infatti, dichiara: “Ogni anno io invito tutte le estetiste e le parrucchiere che sono perfettamente in regola perché combattiamo l’abusivismo nelle nostre professioni”.
L’evento è stato patrocinato dal Comune di Chiaramonte Gulfi. Davvero notevole la partecipazione del pubblico: la zona, infatti, era completamente gremita. Forse un po’ troppo eccessiva la durata complessiva dello spettacolo: iniziato alle 21.45 circa, è terminato alle 2.00.
Ha partecipato come Special Guest Stefania Bruno, artista della sabbia, che ha davvero incantato il pubblico con i suoi quadri istantanei ispirati alle fiabe e alla lotta contro il cancro.Anche il gruppo “Miss” del Maestro Vittorio Terranova si è esibito durante la serata, proponendo balli di Street jazz e coreografici. Sebastiano Scollo, accompagnato alla chitarra da Mario Scollo, ha recitato un monologo scritto a quattro mani con Elena Restuccia sulla difficile situazione vissuta dalle donne colpite dal cancro al seno, regalando forse il momento più toccante della serata.
Elena Restuccia (una delle organizzatrici), è salita sul palco per parlare della sua battaglia: “E’ quello che può succedere ad ognuna di voi. Ringrazio il mio chirurgo e Dio, perché a me è andata bene”. Viene invitato sul palco il dottor Giacomo Fisichella e la moglie Isabelle Farruggia, console onorario di Malta per le province di Ragusa e Siracusa. Chiaramonte ricade sotto la sua giurisdizione. Fisichella, spiega che la migliore cura contro il cancro è la prevenzione. Inoltre, Fisichella è anche il presidente dell’associazione ONLUS “SOS donna”, pensata proprio per supportare le donne durante tutte le fasi della malattia, compresa la convalescenza. Per l’occasione, Elena Restuccia e Liliana Noto hanno realizzato un abito emblema della ricerca, costruito con circa 1500 nastrini rosa.
In tutto, hanno partecipato una trentina di modelli (fra ragazzi e ragazze), tre estetiste (Daniela Vona, Tina Gatto e Mirella Giurdanella) e cinque parrucchiere (Grazia La Cognata, Paola Ferrante, Sebastiana Cascone, Nadia Ragusa e Federica Distefano). La serata si apre con le modelle che portano sul palco dei cartelloni, ognuno con la scritta “donna” in tutte le lingue del mondo. Sia gli organizzatori che i presentatori (Cristina Catania ed Enzo Scarso), portano un nastro rosa, simbolo della lotta della donna contro il tumore al seno.
La prima sfilata è per gli abiti sportivi, proposti da SportHouse. Molto particolari gli accessori di Salvatore Montanucci, noto pittore siciliano, che per la prima volta propone le sue opere d’arte su diversi supporti: ventagli, borse, corpetti, cinture, cappelli. L’artista dichiara che si è ispirato al mondo fiabesco per ricordarsi del “fanciullino che è dentro noi”. Si sono succedute sul palco le creazioni della sarta Gianna Barresi, della stilista Maria Gambina (Gela), con abiti dai colori sgargianti dedicati alla Sicilia, frutto di una contaminazione con l’arte pittorica. Sfilano anche le creazioni della sarta Liliana Noto e la collezione uomo dello stilista vittoriese Enzo Forforelli. Vengono proposti anche i capi “Emana”, abbigliamento bio – attivo disponibili da Daniela Vona e un abito di una giovanissima stilista, Erika Fatuzzo.
Sfilano anche le creazioni della sarta Maria Concetta Scifo e gli accessori fatti con materiale da riciclo della stilista brasiliana Graziela Gabriela B. da Silva, in arte “Zizì”. Restando sugli accessori, viene proposta anche la collezione “Ninfa”, gioielli realizzati a mano dall’orafo Marco Gurrieri. Due abiti ispirati a Sant’Agata vengono proposti dagli stilisti Gianluca Donzella e Maria Gambina. Vita Catania boutique, invece, presenta una parte della sua collezione primavera – estate 2015 in anteprima assoluta. Dulcis in fundo, non potevano certo mancare gli abiti da sposa, sia da uomo che da donna, realizzati da “Progetto sposa”, atelier di Vittoria.