Di questi giorni alcune lettere di pazienti indirizzate al Direttore Generale dell’ASP di Ragusa, per attestare l’elevato di soddisfazione in ordine all’assistenza medica e a quella infermieristica che confermano gli elevati livelli della sanità sul territorio provinciale.
Una neo-mamma ha voluto esternare sentimenti di gratitudine per la professionalitA? e l’umanitA? di cui ha potuto godere all’Ospedale ‘Maggiore’ di Modica, all’interno della l’U.O.C. di Ostetricia e Ginecologia, diretta dal dr. Giovanni Cavallo, con una missiva di compiacimento per l’operato svolto da ‘professionisti’ seri, e in particolare dalla dr.ssa Franca Spadaro e dall’ostetrica Margherita Zocco.
La lettera,di Irene Gugliotta, indirizzata ai vertici dell’ASP, al Direttore Sanitario del Maggiore, e alle due professioniste citate, recita:
Scrivo spinta da un sincero sentimento di gratitudine. Nella mia esperienza personale ho potuto constatare l’elevato livello di competenze professionali della Struttura Sanitaria Pubblica di cui Lei è il Commissario.
Mi riferisco al reparto di Ostetricia e Ginecologia dell’Ospedale di Modica, in particolar modo alla Dott.ssa Franca Spadaro nonchA? l’Ostetrica Margherita Zocco.
Ho potuto constatare e toccare con mano che oltre ad essere dei “professionisti” seri e dediti al proprio lavoro sono prima di tutto delle persone con grande senso di umanitA? e cuore, che danno coraggio a chi come me, si trova ad affrontare una situazione gioiosa ma allo stesso tempo delicata, come la nascita del proprio figlio.
Non potrA? mai dimenticare, oltre alle alte capacitA? professionali, il sostegno psicologico e morale, infatti, ricordo ancora con affetto il caloroso abbraccio ricevuto dalla Dott.ssa Spadaro dopo il parto.
“Sono i piccoli gesti che ti segnano il cuore”.
Pertanto, con la presente, voglio formalmente porgere alle SS.LL. una nota di elogio sia per la
Dott.ssa Franca Spadaro che per l’Ostetrica Margherita Zocco.
Dimessa dal ‘Guzzardi’ di Vittoria un’altra paziente, dopo un intervento chirurgico al quale era stata sottoposta, presso l’U.O.C. di Chirurgia, diretta dal dr. Maurizio Carnazza, che ha voluto esternare la sua gratitudine con una lettera inviata direttamente al dr. Salvatore Lucio Ficarra, Commissario dell’Azienda Sanitaria.
‘Le scrivo sia perché sono convinta che la gratitudine sia tra i sentimenti più belli da provare ed anche perché sono certa Le sia gradito conoscere meglio l’Azienda che da poco dirige’, l’incipit della lettera che recita:
‘Gent.mo Direttore dott. Ficarra,
A fine del settembre scorso ho dovuto affrontare un intervento urgente di colecistectomia presso l’UnitA? Operativa Complessa di Chirurgia Generale dell”Ospedale R. Guzzardi di Vittoria, diretta dal dott. Maurizio Carnazza.
L’intervento, organizzato in brevissimo tempo, è stato eseguito dal dott. Raffaele Minardi, medico profondamente competente, attento e di grande umanitA?, insieme al Responsabile dott. Carnazza, esempio di come le doti professionali e le logiche dirigenziali e aziendali possano dare e trovare motivazione.
Ricordo ancora la disquisizione informativa pre-operatoria in cui il chirurgo ed il primario mi hanno fornito delucidazioni con tali minuziositA? e chiarezza che raramente ricordo in altre realtA?: mettere, con pazienza, la propria conoscenza a disposizione del prossimo non A? cosa da tutti.
E’ molto più semplice, ahimA?!, incontrare specialisti frettolosi ed autoreferenziati’ma i chirurghi che ho citato il Giuramento di Ippocrate dimostrano di rinnovarlo ogni giorno!
L’intervento in laparoscopia è stato risolto con successo e adesso, pur mancando il mio corpo di un ‘pezzo anatomico’, sono rinata a nuova vita.
Sentita gratitudine, inoltre, sento di esprimere all’anestesista dott. Sebastiano Tiralongo del quale ricordo la dolcezza rassicurante con cui mi ha accompagnata nella fase delicatissima di sua competenza.
Per ultimo, non certo in ordine di importanza, un plauso va a tutto il personale infermieristico ed OSS di quella U.O.C. di Chirurgia che quotidianamente accoglie e si fa carico di ogni esigenza dei pazienti: sono cuore ed anima del Reparto a dimostrazione che professionalitA? e umanitA? possono e devono convivere, soprattutto in ospedale.
Avendo dovuto frequentare il Reparto per qualche tempo, so di esprimere in questa lettera non solo il mio pensiero bensé quello di tanti pazienti che ho incontrato in quel percorso.
In un momento storico in cui abbiamo orecchie solo per la mala sanità, doveroso A? quindi l’elogio di questa buona sanità!
I miei migliori auguri di buona continuazione.’
Lettera firmata.