Lo scontro al vertice della classifica, per la Virtus Ragusa opposta a Capo d’Orlando, ha visto prevalere i messinesi che, per la concomitante sconfitta della Viola, restano soli al comando, seguiti appunto da Viola, Ragusa e dalla new entry al vertice, Sala Consilina.
Una capolista non ha fatto vedere basket di livello, adeguato alla posizione in classifica, forse siamo influenzati dalla vecchia passione per la Virtus, ma ci dobbiamo rendere conto che siamo sempre nel turbinio dei gironi di una terza serie nazionale che, poco ci manca, può essere definito campionato minore.
La stessa impiantisca, particolare che si nota anche per la serie A1 femminile, è lontana anni luce dalla realtà alla quale siamo abituati, si vedono ancora semplici palestre, con una sola tribuna, strutture tensostatiche.
Una partita che ha visto la squadra ragusana quasi rassegnata psicologicamente, forse per la sconfitta casalinga nel girone di andata, un approccio alla partita non sfrontato e disinvolto. Tanto, c’era poco da perdere.
Un primo tempo in equilibrio con i ragusani che sono riusciti a contenere la super prestazione di Gatti e a chiudere su un accettabilissimo 23-22.
La seconda frazione vede ancora una Virtus che nei primi 5’ arriva in pareggio, 32-32, poi Capo d’Orlando mette il naso in avanti, arriva sul + 9 per chiudere sul 43-37.
Dopo l’intervallo c’è ancora equilibrio, nonostante l’uscita di Calvi per infortunio, per una Virtus che manca già di Vavoli, Capo d’Orlando tenta l’allungo ma non riesce a portare il vantaggio in doppia cifra.
Si chiude sul 61-53, non si percepisce una reale possibilità di recupero degli ospiti. Anche nella quarta frazione si mantiene stabile il vantaggio, Ragusa arriva anche a -3, ma, con il passare dei minuti, il sogno di espugnare il parquet orlandino svanisce. Si chiude sul 74-66.
Non bastano i 28 punti di Brown e i 19 di Gaetano. Il ritorno di Calvi dura poco, poi il lungo è costretto a uscire per un nuovo problema fisico. Alla Virtus, che è rimasta sempre in linea di galleggiamento nonostante una prestazione offensiva sottotono, non è riuscito il blitz in rimonta.
“Non abbiamo avuto quel fuoco necessario che serviva in difesa e a rimbalzo, cioè quelle cose che ti fanno vincere partite così tirate – spiega coach Gianni Recupido a caldo -. Questo è mancato. Loro hanno segnato i punti che sono soliti segnare, noi avremmo dovuto fare qualcosa in più nella metà campo difensiva per limitare i danni. In attacco, invece, siamo stati al di sotto delle nostre percentuali, sbagliando molti tiri aperti. È altrettanto vero, però, che solitamente abbiamo più soluzioni offensive e siamo molto più vari, oggi siamo stati monocorde e prevedibili. Va dato grande merito alla loro difesa, una delle migliori della Serie B, ma noi abbiamo delle cose da rivedere e da aggiustare”.
Ragusa tornerà in campo domenica prossima alle 18, al PalaPadua, contro la Diesel Tecnica Sala Consilina, fresca di aggancio al secondo posto.
IL TABELLINO
Infodrive Capo d’Orlando-Virtus Ragusa 74-66 – Parziali: 23-22; 43-37; 61-53.
Infodrive Capo d’Orlando: Moltrasio 5, Agbortabi 8, Mentonelli 2, Mascherpa 13, Favali 6, Jasaitis 7, L. Marini 21, D. Marini, Collovà ne, Gatti 12. All.: Bolignano
Virtus Ragusa: Brown 28, Piscetta 2, Epifani 6, Cioppa 6, Simon 5, Cascone ne, Tumino ne, Sorrentino, Gaetano 19, Mirabella ne, Calvi. All.: Recupido
Arbitri: Scarfò di Palmi e Luccisano di Cosenza