Ordine di carcerazione per un 55enne di origini siracusane
Modica (RG), 25 gennaio 2024
Nella giornata di ieri i Carabinieri della Stazione di Modica hanno tratto in arresto un cinquantacinquenne di origini siracusane, ma domiciliato nel territorio modicano, disoccupato e con numerosi pregiudizi di polizia a carico.
I militari hanno dato esecuzione al provvedimento di carcerazione emesso dal Tribunale di Ragusa con il quale è stata sostituita la precedente misura di affidamento in prova ai servizi sociali, di cui beneficiava l’uomo, e disposto il regime della custodia cautelare in carcere.
Il provvedimento scaturisce a seguito della denuncia in stato di libertà per furto aggravato di una grondaia in rame, avvenuto lo scorso 18 gennaio, che i militari della competente Stazione hanno inoltrato nei giorni scorsi all’Autorità Giudiziaria.
L’uomo, dopo le formalità di rito, è stato tradotto presso la casa circondariale di Ragusa, dove permarrà per espiare la sua pena fino ai primi di dicembre dell’anno in corso.
Le attività di indagine svolte dai militari dell’Arma hanno fornito elementi utili all’Autorità Giudiziaria affinché potesse procedere ad un corretto inquadramento giuridico della fattispecie delittuosa in esame che, di conseguenza, ha consentito agli organi competenti l’emissione del provvedimento odierno.
A Vittoria i Carabinieri arrestano 3 algerini per furto aggravato di energia elettrica mediante il danneggiamento del contatore per eludere i controlli sui consumi.
Prosegue l’attività di contrasto ai reati contro il patrimonio del Comando Provinciale dei Carabinieri di Ragusa, intensificando i controlli del territorio a tutale del bene pubblico e della proprietà privata.
In particolare, nella mattinata del 23 u.s., militari del Nucleo Operativo e Radiomobile della Compagnia Carabinieri di Vittoria, durante l’attività di controllo del territorio, sono intervenuti nel Comune ipparino in supporto a personale tecnico della società E-Distribuzione impegnato in attività di controllo di un contatore per la misurazione di energia elettrica.
Giunti sul posto, i militari hanno potuto appurare che il contatore risultava danneggiato e presentava anomalie relative al cablaggio di fili elettrici, in particolare era stato realizzato un bypass per eludere i controlli sui consumi di energia elettrica.
I Carabinieri hanno poi approfondito i controlli accertando che detta manomissione permetteva di alimentare illecitamente due edifici adiacenti; pertanto, hanno identificato gli occupanti delle abitazioni in M.H., cl.82, H.I. cl.95 e D.H., cl.90, tutti di nazionalità algerina.
Terminate le attività sul luogo del controllo, i militari hanno dapprima sottoposto a sequestro il contatore manomesso, unitamente a circa trenta metri di cavi elettrici utilizzati per l’illecito cablaggio, ovvero hanno accompagnato i predetti presso gli uffici al fine di sottoporli alle procedure di identificazione dalle quali è emersa l’irregolare posizione sul territorio italiano di H.I. poiché destinatario di un provvedimento di espulsione emesso dal Questore della Provincia di Cagliari.
Terminati gli atti di rito, i militari hanno proceduto a deferire in stato di arresto all’Autorità Giudiziaria gli occupanti degli immobili per il reato di furto aggravato in concorso di energia elettrica.
A seguito di rito direttissimo per la convalida dell’arresto, il Giudice monocratico ha avvalorato gli elementi investigativi e fonti di prova raccolte dai Carabinieri e dal personale tecnico della società di distribuzione di energia elettrica, condividendo la misura precautelare applicata dai Carabinieri.