Un grande nome per la stagione di Teatro in primo piano. Martedì, sul palcoscenico del Duemila, torna uno straordinario attore che non ha bisogno di presentazioni. Stiamo parlando di Claudio Bisio, autore di un monologo che è un misto di vita pubblica, vita privata, un po’ reale, un po’ romanzata, una vita che appartiene un po’ ad ognuno di noi.
Di “La mia vita raccontata male”, con la regia di Giorgio Gallione, che sarà proposta a partire dalle 21 e che è già sold out, si era avuto un breve assaggio nella trasmissione di Rai Tre: “Ricomincio da Rai 3”.
Adesso, però, per gli spettatori, sarà possibile apprezzare nella sua interezza questo susseguirsi di frame di una vita che inevitabilmente richiama momenti analoghi della vita stessa dello spettatore.
La trama di “La mia vita raccontata male” è, infatti, un susseguirsi di frammenti di vita, raccontati con un certo disordine temporale per cui si va un po’ avanti e poi si torna indietro. Ricordi di bambino di pochi anni, di spettacoli del sabato sera alla tv, del primo innamoramento, la prima fidanzatina e il primo dolore di essere lasciati, le esperienze da adolescente e giovane adulto con le ragazze, l’impegno politico, quello degli anni del ’68 e a seguire, il suo lavoro e il suo impegno lavorativo, la donna importante, quella che sarà la compagna, i figli, il rapporto con la figlia e il figlio.
È un po’ il tratto caratteristico di Bisio questo suo raccontare storie di vite di personaggi che almeno in parte gli assomigliano, gli appartengono come in Monsieur Malaussène di qualche anno fa, o Father and son, che si ispira al libro Gli sdraiati di Serra, entrambi sempre con la regia di Giorgio Gallione.
Questo racconto, in particolare, lascia nel dubbio che sia totalmente autobiografico, tanto che si sente in dovere al termine di specificare che pur essendoci alcuni dati comuni non si tratta di un’autobiografia.
Bisio è accattivante, disinvolto, con spostamenti da un ambito all’altro del palcoscenico, come se si spostasse in camere diverse della propria vita. Uno spettacolo che arricchisce ulteriormente la stagione di Teatro in Primo Piano.