Il Giovedì dell’Unitre è stato dedicato questa settimana ad una visita guidata al Museo Ibleo delle Arti e Tradizioni Popolari Serafino Amabile Guastella, a Modica, presso il Palazzo dei Mercedari. L’iniziativa, condivisa dal sindaco Maria Monisteri Caschetto che, oltre ad aver concesso il patrocinio del Comune è intervenuta per autorizzare l’ingresso gratuito alla delegazione dell’Unitre. La comitiva, guidata da Marcella Burderi (nella foto) che, dopo aver presentato il programma promosso dall’Unitre, ha fatto visitare il museo. Si è trattato di un primo appuntamento che, come è stato chiarito nel corso dell’incontro che ha preceduto la visita, si è concretizzato con un passaggio generale cui seguiranno successivi momenti di incontro per specifici approfondimenti particolareggiati mirati a scoprire tutto ciò che è presente e rappresentato in ogni angolo del museo.
“La visita al Museo di Arti e tradizioni popolari di Modica – ha affermato Marcella Burderi – ci dà l’opportunità di riflettere sulla necessità di porre la nostra attenzione sulla cultura popolare della nostra terra. Le tradizioni, gli usi, i costumi della nostra gente sono alla base del nostro sistema culturale condiviso. Spegnere i riflettori su questa ricchezza significa impoverire la nostra comunità, indebolirla e renderla vulnerabile. È compito di ciascun operatore di cultura preservare e coltivare il racconto del nostro passato”.
Anche il presidente Enzo Cavallo ha voluto sottolineare che “è stata una visita interessante e coinvolgente programmata per la fine dello scorso anno ma che si è dovuto rinviare per la ritardata chiusura del cantiere che ha interessato la via Mercè e la piazza della Basilica della Madonna delle Grazie. Possiamo dire che è andata come doveva andare e la nostra soddisfazione sintetizza la soddisfazione di tutti i partecipanti grazie alla bravura ed alla preparazione di Marcella Burderi che ha saputo coinvolgere i presenti nella presentazione di ogni parte del museo. Col direttivo programmeremo ora i successivi appuntamenti per quegli approfondimenti che, dopo questa visita, ogni partecipante considera non rinunciabili”.