Dedicata interamente alla deposizione del medico legale Giorgio Spadaro, il ctu che ha eseguito l’autopsia, l’udienza davanti alla Corte di Assise di Siracusa (presidente Tiziana Carrubba, a latere Carla Frau), nel processo ai danni di Mariano Barresi, imputato dell’omicidio pluriaggravato della cognata Rosalba Dell’Albani (nella foto), avvenuto il 4 marzo dell’anno scorso a Giarratana. L’esame del perito non è stato particolarmente lungo, è durato circa un’ora. Il ctu ha dichiarato che la vittima è morta per un unico colpo alla carotide che è stata recisa quasi completamente, che la ferita ha lasciato un segno come una “elle” invertita, che non c’erano segni di difesa, che la ferita era mortale, che la donna è svenuta in pochi secondi a causa della forte emorragia e poi ha perso la vita nel giro più o meno di 10 minuti;
Ha specificato che il colpo è stato uno solo, che l’arma che è stata sequestrata è compatibile con la ferita, ma che lui non l’ha valutata, quindi non ce l’ha avuta mai in mano e non può avere la certezza che fosse quella, ma insomma grandi dubbi non ce n’è. Il medico legale ha specificato anche che la vittima certamente era in posizione sdraiata.
L’imputato, difeso dall’avvocato Sergio Crisanti, ha partecipato in videconferenza dalle carceri catanesi di Bicocca; tutte presenti in aula, invece, le parti civili (Paolo Fracasso ed i giovani Michael, Gabriel e Bryan, rispettivamente marito e figli della vittima), assistite dagli avvocati Gianluca Nobile e Mariachiara Mollica.
Il processo riprenderà l’undici giugno per l’audizione di tutti i residui testimoni della lista dell’accusa: le figlie, il genero e due nipoti. In quella data si terrà anche l’esame dell’imputato, il quale ha preannunciato tramite il proprio difensore, l’avvocato Sergio Crisanti, che per la prima volta sarà presente in aula.