Nel pomeriggio di oggi, alla presenza del prefetto, Giuseppe Ranieri, il direttore generale dell’Azienda sanitaria provinciale, Giuseppe Drago e il direttore del programma Italia di Emergency, Andrea Bellardinelli, hanno sottoscritto un accordo di collaborazione per l’attivazione in località Marina di Acate di due ambulatori socio-sanitari fissi dedicati alla popolazione in stato di bisogno che vive in quel territorio.
L’attivazione di tale importante presidio si iscrive nell’ambito del protocollo già in essere tra l’Asp ed Emergency e consentirà di erogare importanti servizi sanitari di prossimità per gli utenti che abitano nella cd. fascia trasformata in insediamenti “informali”, specie presso gli impianti serricoli. Unitamente ai servizi ambulatoriali gli operatori di Emergency svolgeranno anche un’attività socio assistenziale di accompagnamento dell’utenza nel disbrigo della documentazione per l’accesso ai vari servizi essenziali.
Gli ambulatori e gli sportelli di assistenza saranno organizzati in quattro cointainers, attrezzati per uso sanitario e climatizzati, forniti dall’Azienda sanitaria provinciale che metterà a disposizione i moduli che erano stati acquistati nel periodo di emergenza Covid-19 per essere utilizzati per triage ed isolamento.
Tali moduli saranno ubicati in un’area, individuata e messa a disposizione dal Comune di Acate, che sta redigendo il relativo atto di destinazione all’uso, ubicata sul lungomare di Marina di Acate-zona sensibilmente strategica, di facile accesso e limitrofa a zone di aggregazione di lavoratori stranieri impiegati in agricoltura.
Questa azione si aggiunge alle altre, portate avanti nell’ambito del Consiglio Territoriale per l’Immigrazione della Prefettura per migliorare le condizioni di vita e contribuire al soddisfacimento almeno dei bisogni primari di larga fascia di lavoratori agricoli stranieri.