Il sindaco di Vittoria emana l’ordinanza che vieta l’esecuzione di lavori all’aperto nei cantieri edili nelle giornate con forti ondate di calore ovvero quando la temperatura supera i 35 gradi. La proposta è stata avanzata dalla Cgil, dal segretario generale Peppe Scifo e dal segretario provinciale della Fillea Cgil, Salvatore Tavolino in rappresentanza dei lavoratori edili.
E’ un atto importante e concreto perché ha ricadute dirette sulla salute e sicurezza dei lavoratori. Il settore è particolarmente esposto ai rischi delle alte temperature, soprattutto quando si lavora all’aperto e a contatto con il ferro.
Inoltre in edilizia le alte temperature possono causare malesseri che aumentano il rischio di gravi incidenti sul lavoro. Per questo abbiamo chiesto ai sindaci della provincia di Ragusa di emanare delle ordinanze in tal senso.
Ordinanze necessarie soprattutto in assenza di altre disposizioni di livello superiore. La Regione infatti ancora non si è decisa ad emanare l’ordinanza richiesta da tempo, e siamo ancora in attesa della sottoscrizione di un protocollo anche per la scarsa sensibilità delle parti datoriali che hanno dissertato l’ultimo incontro a Palermo. Per questo è importante che lo facciano i Sindaci perché occorre intervenire sempre a livello preventivo soprattutto in tema di salute e sicurezza nei luoghi di lavoro.
“Questo atto del Comune di Vittoria – chiariscono dalla Cgil – speriamo venga emanato anche da tutti gli altri sindaci della provincia dimostrando così in modo concreto la giusta sensibilità verso chi lavora in attività ad alto rischio dove si contano il maggior numero di incidenti sul lavoro anche mortali . E’ positivo in questo caso la totale condivisione da parte dell’Amministrazione di Vittoria che attraverso il sindaco Aiello e l’assessore con delega al Lavoro Fiorellini, ha messo a disposizione del mondo del lavoro uno strumento di tutela fondamentale che interviene in materia di salute e sicurezza e demanda alle parti e agli organi competenti l’attuazione di strumenti già in essere come ad esempio il riconoscimento della cassa integrazione nel settore edile per sospensione lavori dovute alle alte temperature”.