Cinque anni. E’ il tempo passato dalla morte di Alessio e Simone D’Antonio. Anche quest’anno i loro genitori, Alessandro e Lucy, Tony e Valentina, il fratello e la sorella, i nonni, gli zii, gli amici ed i parenti hanno programmato la celebrazione di una Santa Messa per domani, 11 luglio, alle 19, nella basilica di San Giovanni Battista.
Erano le 20,51 dell’11 luglio 2019 quando una telecamera di videosorveglianza presente nella zona riprese un Suv sfrecciare a velocità sulla via IV aprile e continuare la sua folle corsa anche nel tratto, fra vico Ancona e via Gaeta, in cui la strada si riduce ad un budello strettissimo. Proprio qui il Suv salì sul marciapiede e falciò i due bambini, seduti a parlare sui gradini di fronte casa. A guidare, sotto l’effetto di alcool e droga, c’era Rosario Greco. In questi anni si sono susseguiti vari processi e Greco era stato anche condannato a nove anni. Una pena che alcuni hanno definito iniqua e ingiusta. Intanto, però, dal 2022 Greco è ai domiciliari perché per la Corte di Cassazione il processo è da rifare per un cavillo, un “vizio di motivazione”.
Quella terribile sera, Alessio (11 anni) morì sul colpo mentre Simone (12 anni) rimase ancora in vita ma, in gravissime condizioni, venne immediatamente portato al Policlinico di Messina. Le sue condizioni apparvero subito disperate. Il piccolo morì infatti qualche giorno dopo, durante il funerale del cugino. Vista la poca differenza di età e le numerose passioni in comune i due cuginetti erano praticamente come fratelli e il loro legame, ne siamo certi, continua anche adesso, oltre la fine della vita terrena.
Secondo l’accusa, a causa della folle velocità e delle sostanze assunte, Greco perse il controllo del mezzo che salì sul marciapiede e travolse i piccoli. Quanto accaduto quella sera sconvolse la città e quei bambini divennero, di fatto, i figli di tutti i vittoriesi. Anche per questo la loro tomba è stata sistemata davanti all’ingresso principale del cimitero comunale e chiunque vi accede lascia un fiore e un saluto a queste due piccole anime innocenti. Numerose, inoltre, le iniziative organizzate finora per ricordare i due cuginetti.