A distanza di cinque anni dalla tragedia che ha colpito la famiglia D’Antonio e l’intera Città di Vittoria, il sindaco e la giunta hanno deliberato la concessione in eterno del luogo di sepoltura dei piccoli Simone e Alessio perché si mantenga sempre vivo il loro ricordo che deve essere monito e testimonianza per tutti noi. “Alessio e Simone, due martiri che con la loro morte, improvvisa e drammatica, sono diventati per tutti noi un insegnamento che il Signore ci ha voluto trasmettere contro il male”. Così l’arciprete don Salvatore Converso ha detto ieri sera nella sua omelia durante la messa nella Basilica di San Giovanni alla presenza delle famiglie, degli amici più cari, del sindaco Aiello, dell’assessore Francesca Corbino e della Provveditrice agli studi Viviana Assenza.
“Il modo con cui questi bambini sono stati sottratti alle loro famiglie esprime la nostra incapacità come società a contrastare il male” ha aggiunto don Salvatore Converso. “La concessione in eterno dei due loculi al cimitero è un segnale di vicinanza al dolore alle famiglie ma soprattutto esprime lo sforzo di una comunità che vuole migliorare se stessa traendo insegnamento dalla sofferenza per questa ferita ancora aperta” ha precisato il sindaco nel consegnare una copia della delibera alle famiglie D’Antonio. Dopo la messa ci sono stati due momenti di riflessione e preghiera davanti la panchina dedicata ad Alessio e Simone in piazza Ricca e nel vicolo Formica dedicato all’infanzia negata.