“Trovare le parole, in questo momento così, in una situazione del genere, e soprattutto per te, risulta davvero Difficile. Rosario nostro”.
Inizia così il messaggio sui social dell’Agriturismo nel quale lavorava Rosario Pace che avrebbe compiuto 27 anni a dicembre.
“Sei entrato- si legge ancora – piccolo e volenteroso di imparare un mestiere che hai fatto tuo, che hai tessuto sulla tua pelle e di cui andavi fiero. Hai servito con il tuo splendido sorriso e nel miglior modo che avevi tutti i nostri cari clienti, che ti elogiavano e ti aspettavano. Per noi eri un figlio, un fratello, un nipote, un cugino, l’amico di tutti e parte importantissima del nostro mondo.
‘Cu cumanna ca? Rosario Pace’, dicevi, ed era vero.
Adesso chi servirà ai tavoli con tanta spensieratezza? Chi ci farà sorridere nelle serate più pesanti? Ci hai lasciato senza parole. Che il Signore e gli Angeli del Paradiso, possano accogliere la tua anima preziosa. R.i.p. Rosario, prezioso nostro”.