“Riteniamo doveroso contrastare una norma che ha il chiaro intento di azzerare la libertà e il diritto delle persone a manifestare il proprio dissenso. E che prevede il carcere per le occupazioni di protesta”.
Lo scrivono Giuseppe Scifo, segretario della Cgil iblea, e Giovanni D’Avola, segretario della Uil Sicilia con delega su Ragusa, in una lettera inviata al prefetto Giuseppe Ranieri. “Oggi – si legge ancora nella nota – in tutta Italia si svolgono manifestazioni contro il Ddl sicurezza, che consideriamo pericoloso per la libertà e la democrazia del nostro Paese, che limita l’iniziativa e le mobilitazioni sindacali per difendere i posti di lavoro. Il disegno di legge prevede inoltre la carcerazione di donne in gravidanza e con figli entro un anno di età, mentre introduce il reato di resistenza passiva rendendo impossibile ogni forma di dissenso pacifico, magari dovuta alle condizioni disumane di molte carceri. Il Disegno di legge, inoltre, introduce nuovamente interventi ad impronta securitaria e di criminalizzazione in materia di migranti. Intanto, il Governo decide di abolire i crimini contro la Pubblica Amministrazione, spesso reati-spia di infiltrazioni mafiose”.
Scifo e D’Avola concludono: “Contro il Ddl Zero-Libertà le nostre organizzazioni nazionali con i segretari generali Maurizio Landini e Pierpaolo Bombardieri saranno in presidio davanti al Senato a Roma, dove nel pomeriggio si discuterà il Ddl già approvato alla Camera. Allo stesso tempo da Ragusa vogliamo esprimere con questa lettera al signor prefetto di Ragusa, Giuseppe Ranieri, le preoccupazioni nostre e dei lavoratori per un pacchetto di norme che indebolisce fortemente la democrazia e rischia di alimentare tensioni sociali alle quali non si può rispondere solo attraverso misure autoritarie. Confidiamo nella sensibilità del signor prefetto affinché faccia arrivare nelle competenti sedi istituzionali ogni contenuto espresso in questa lettera”.