• Privacy Policy
  • Cookie Policy (UE)
  • Info e contatti
  • Area riservata
domenica, Giugno 15, 2025
  • Login
No Result
View All Result
Giornale Ibleo
  • Home
  • Editoriale
  • Politica ed Economia
  • Cronaca ed Attualità
  • Cultura
  • Sport
  • Home
  • Editoriale
  • Politica ed Economia
  • Cronaca ed Attualità
  • Cultura
  • Sport
No Result
View All Result
Giornale Ibleo
No Result
View All Result
Home Apertura

Ragusa, arrestato un bangladese che torturava i migranti

L'operazione della Squadra mobile che sta facendo luce su un sistema internazionale di soprusi e angherie corporali

by Redazione
20 Dicembre 2024
in Apertura
Sfruttamento della manodopera, denunciati due imprenditori a Ragusa e a Comiso
Share on FacebookShare on TwitterWhatsapp
Su delega della Procura della Repubblica di Catania — Direzione Distrettuale Antimafia, personale in servizio presso la Squadra Mobile di Ragusa ha dato esecuzione ad un’ordinanza applicativa della misura della custodia cautelare in carcere nei confronti Atikul Atikul, cittadino straniero di nazionalità bangladese (classe 1999), ritenuto allo stato responsabile, ferma restando la presunzione d’innocenza fino a sentenza definitiva di condanna, di essere partecipe di una associazione per delinquere — con basi in Libia, in Bangladesh e in Italia — finalizzata a commettere delitti di riduzione in schiavitù e di favoreggiamento dell’immigrazione clandestina, nonché di avere commesso in Libia i delitti di riduzione in schiavitù, di tortura e di sequestro di persona a scopo di estorsione ai danni di un connazionale. L’articolata attività di indagine, coordinata dalla Direzione Distrettuale Antimafia e condotta dalla Sezione Criminalità Straniera della Squadra Mobile di Ragusa, prendeva avvio dal fermo di indiziato di delitto eseguito il 15 luglio 2024 da parte della polizia giudiziaria nei confronti dell’indagato per il delitto di associazione per delinquere finalizzata al favoreggiamento dell’immigrazione clandestina. In particolare, una delle vittime delle condotte delittuose sopra indicate, dopo un periodo di prigionia durato diversi mesi in Libia, dove aveva subito torture disumane e degradanti, a seguito del pagamento da parte dei familiari residenti in Bangladesh di significativi importi di denaro, sarebbe riuscito ad arrivare in Italia, venendo così collocato presso l’hotspot di Pozzallo. Qui avrebbe incontrato l’indagato, a sua volta ivi giunto a seguito di un diverso sbarco, il quale — sulla base delle risultanze investigative — sarebbe stato uno dei suoi peggiori torturatori e carcerieri in Libia. La persona offesa, terrorizzata da detto incontro, subendo nuove richieste di denaro da parte del connazionale, avrebbe trovato il coraggio di rivolgersi ai responsabili dell’hotspot e, quindi, di sporgere denuncia per quanto subito durante il periodo di prigionia in Libia. Le successive risultanze investigative, corroborate dalle dichiarazioni della vittima (rese agli investigatori e confermate poi all’Autorità giudiziaria in sede di incidente probatorio) e dagli elementi probatori acquisiti dall’analisi del cellulare sequestrato all’indagato al momento del fermo, consentirebbero di appurare l’esistenza di un pericoloso network
criminale di stanza in Libia, con basi operative anche in Bangladesh e in Italia, dedito alla gestione dei flussi migratori dal Bangladesh alla Libia, sino poi in Italia, e di delineare il ruolo assunto in seno allo stesso dall’indagato, il quale — uomo di fiducia dei vertici del sodalizio — avrebbe svolto i compiti di aguzzino, torturatore e sequestratore. Avrebbe, inoltre, intrattenuto rapporti con i familiari delle vittime al fine di costringerli a versare in favore del sodalizio ingenti somme di denaro. In particolare, avrebbe — insieme con altri sodali non ancora identificati — mostrato, mediante videochiamate, scene di torture di inumana violenza poste in essere ai danni dei rispettivi familiari ed avrebbe quindi chiesto loro, quale prezzo per ottenere la liberazione dei loro cari, il pagamento di ingenti somme di denaro. Nel corso dell’articolata attività di indagine si acquisivano, mediante il coinvolgimento dei familiari della persona offesa residenti in Bangladesh, file audio e video di alcune delle torture che sarebbero state inflitte alla stessa anche dall’indagato e fotografie comprovanti i pagamenti che sarebbero stati da loro effettuati quale prezzo per ottenerne la liberazione e la prosecuzione quindi del suo viaggio verso l’Italia. Al momento della denuncia, sul corpo della persona offesa erano ancora ben visibili numerose cicatrici, segni indelebili delle torture patite. Atteso che le condotte di riduzione in schiavitù, di sequestro di persona a scopo di estorsione e di tortura sarebbero state commesse all’estero da parte di cittadino straniero, il ministro della Giustizia chiedeva che si procedesse nello Stato a carico dell’indagato. Solo a seguito di tale richiesta, all’esito dell’attività di indagine svolta, la Direzione Distrettuale Antimafia della Procura di Catania ha avanzato la richiesta — accolta dal Gip — di applicazione della misura della custodia cautelare in carcere per i predetti delitti.

Redazione

Next Post
Monterosso Almo, il gruppo Risan al presepe vivente

Monterosso Almo, il gruppo Risan al presepe vivente

Cronaca ed Attualità

Pozzallo, sbarco di migranti stamane al porto: sono arrivati in 45

Sbarco di migranti ritardati a Pozzallo, il sindaco Ammatuna: “Fateli arrivare tutti nella città di Giorgio La Pira”

15 Giugno 2025
Marina di Ragusa, ancora notti brave per i giovani che adesso deturpano alcune aree del villaggio Gesuiti

Marina di Ragusa, ancora notti brave per i giovani che adesso deturpano alcune aree del villaggio Gesuiti

15 Giugno 2025
Modica, riapre al pubblico il chiostro di Santa Maria del Gesù

Modica, riapre al pubblico il chiostro di Santa Maria del Gesù

14 Giugno 2025
Marina di Modica, primo nido per questa estate di tartarughe marine

Marina di Modica, primo nido per questa estate di tartarughe marine

14 Giugno 2025
Ispica, violava di continuo i domiciliari: 29enne in cella

Ispica, violava di continuo i domiciliari: 29enne in cella

14 Giugno 2025
Sant’Antonio di Padova, la festa a Comiso alle fasi clou

Sant’Antonio di Padova, la festa a Comiso alle fasi clou

14 Giugno 2025

Seguici su Facebook

Informazioni

Editore
Ni.Ca. Charter s.r.l. – Zona Industriale 3° fase – 97100 Ragusa (RG)

Testata registrata al Tribunale di Ragusa con Numero Registrazione 1501/2014 del 23/10/2014

Ultime News

Pozzallo, sbarco di migranti stamane al porto: sono arrivati in 45

Sbarco di migranti ritardati a Pozzallo, il sindaco Ammatuna: “Fateli arrivare tutti nella città di Giorgio La Pira”

15 Giugno 2025
Tentato omicidio a Scoglitti, le forze dell’ordine a caccia di chi ha sparato

Tentato omicidio a Scoglitti, le forze dell’ordine a caccia di chi ha sparato

15 Giugno 2025
Vittoria: addosso aveva 20 involucri contenenti cocaina, arrestato uno spacciatore recidivo

Scoglitti, colpito alla spalla con un colpo d’arma da fuoco

15 Giugno 2025
  • Privacy Policy
  • Cookie Policy (UE)
  • Info e contatti
  • Area riservata

Giornale Ibleo © 2023 - Powered by Studio Greco - Consulenza Informatica

Welcome Back!

Login to your account below

Forgotten Password?

Retrieve your password

Please enter your username or email address to reset your password.

Log In
Gestisci Consenso Cookie
Per fornire le migliori esperienze, utilizziamo tecnologie come i cookie per memorizzare e/o accedere alle informazioni del dispositivo. Il consenso a queste tecnologie ci permetterà di elaborare dati come il comportamento di navigazione o ID unici su questo sito. Non acconsentire o ritirare il consenso può influire negativamente su alcune caratteristiche e funzioni.
Funzionale Sempre attivo
L'archiviazione tecnica o l'accesso sono strettamente necessari al fine legittimo di consentire l'uso di un servizio specifico esplicitamente richiesto dall'abbonato o dall'utente, o al solo scopo di effettuare la trasmissione di una comunicazione su una rete di comunicazione elettronica.
Preferenze
L'archiviazione tecnica o l'accesso sono necessari per lo scopo legittimo di memorizzare le preferenze che non sono richieste dall'abbonato o dall'utente.
Statistiche
L'archiviazione tecnica o l'accesso che viene utilizzato esclusivamente per scopi statistici. L'archiviazione tecnica o l'accesso che viene utilizzato esclusivamente per scopi statistici anonimi. Senza un mandato di comparizione, una conformità volontaria da parte del vostro Fornitore di Servizi Internet, o ulteriori registrazioni da parte di terzi, le informazioni memorizzate o recuperate per questo scopo da sole non possono di solito essere utilizzate per l'identificazione.
Marketing
L'archiviazione tecnica o l'accesso sono necessari per creare profili di utenti per inviare pubblicità, o per tracciare l'utente su un sito web o su diversi siti web per scopi di marketing simili.
Gestisci opzioni Gestisci servizi Gestisci {vendor_count} fornitori Per saperne di più su questi scopi
Visualizza le preferenze
{title} {title} {title}
No Result
View All Result
  • Home
  • Editoriale
  • Politica ed Economia
  • Cronaca ed Attualità
  • Cultura
  • Sport

Giornale Ibleo © 2023 - Powered by Studio Greco - Consulenza Informatica