Al termine di indagini lampo, gli agenti della polizia di Stato del commissariato di Vittoria hanno arrestato quello che ritengono l’autore della forte esplosione che si è verificata martedì mattina ad Acate in una casa, determinando un principio d’incendio ed infissi divelti. In manette è finito un acatese di 83 anni con l’accusa di danneggiamento aggravato dai futili motivi e di avere detenuto l’ordigno con cui ha appiccato il rogo che per fortuna non ha causato feriti. Alla base del gesto – da quanto emerso dalle indagini – problemi di vicinato. Teatro dell’episodio la via Garibaldi, dove è esplosa una bomba carta. La casa è abitata da una persona anziana che – come detto – non è rimasta ferita.
L’ordigno è stato lanciato all’interno dell’abitazione presa di mira provocando la deflagrazione degli infissi e l’abbattimento di alcune porte interne e l’incendio domato prontamente dai vigili del fuoco del distaccamento di Vittoria. All’uomo viene contestata la recidiva specifica. L’arresto dell’ottantenne è stato convalidato dal Gip del Tribunale di Ragusa, Ivano Infarinato, come richiesto dal pubblico ministero Monica Monego. L’avvocato difensore Franco Vinciguerra ha già proposto ricorso al Tribunale del Riesame di Catania per chiedere la revoca della custodia cautelare in carcere anche alla luce dell’età della persona indagata.