A proposito delle norme contenute nel nuovo Codice della strada, l’Anffas onlus Ragusa (nella foto la sede) consiglia a chiunque si trovi ad assumere terapie farmacologiche, riportando quanto comunicato dal Centro studi giuridici e sociali dell’Anffas nazionale, a verificare con il proprio medico se le terapie assunte possano comportare eventuali alterazioni e, in caso negativo, a portare sempre con sé la relativa prescrizione. Per quanto concerne l’aspetto riguardante la gratuità della sosta da parte delle persone con disabilità titolari di contrassegno, tema su cui è intervenuta una modifica dell’articolo 188 (comma 3-bis) del Codice della Strada, emerge che, “a differenza di quanto previsto precedentemente, fermo restando il diritto a sostare negli stalli ad esse riservate, le persone in questione possono parcheggiare gratuitamente ovunque, senza dover più procedere alla verifica dell’indisponibilità degli stalli loro riservati”.
La Legge 177/24, inoltre, ha anche inasprito le sanzioni previste per le fattispecie di sosta e fermata negli spazi riservati ai veicoli per persone con disabilità. E, ancora, sono state previste nuove misure per facilitare l’attraversamento pedonale da parte delle persone con disabilità visiva. Se infatti l’articolo 41, comma 5, primo periodo del Codice della Strada prevedeva genericamente che “gli attraversamenti pedonali semaforizzati possono essere dotati di segnalazioni acustiche per non vedenti”, tale formulazione è stata sostituita prevedendo che “gli attraversamenti pedonali semaforizzati possano essere dotati di segnalazioni acustiche di indicazione dello stato di accensione delle luci, nonché di guide tattili a pavimento idonee all’individuazione dei pali di sostegno delle lanterne semaforiche”.
Oltre agli aspetti in questione, infine, l’Anffas onlus Ragusa evidenzia “un elemento di assoluta rilevanza al quale le federazioni e le associazioni di rappresentanza e lo stesso ministero per le Disabilità dovranno porre attenzione”, vale a dire che «l’articolo 35 della Legge 177/24 prevede che il governo, nel rispetto di determinati principi e criteri direttivi ed introducendo le necessarie disposizioni di carattere transitorio, è delegato ad adottare, entro dodici mesi dalla data di entrata in vigore della legge stessa (ossia a decorrere dal 14 dicembre 2024), uno o più decreti legislativi recanti disposizioni per rivedere e riordinare la legislazione vigente concernente la disciplina della motorizzazione e della circolazione stradale». E tra i princìpi e i criteri direttivi cui il governo dovrà attenersi nell’emanazione di tali decreti legislativi, ne rientrano anche alcuni riguardanti direttamente le persone con disabilità. Per questo, secondo l’Anffas, “ci dovrà essere massima attenzione nel monitorare e partecipare a tale iter legislativo”.