Con il Mercoledì delle Ceneri ha inizio domani la Quaresima. Il vescovo di Ragusa, monsignor Giuseppe La Placa (nella foto), presiederà alle 19, nella cattedrale di San Giovanni Battista, il solenne pontificale con rito dell’imposizione delle Ceneri.
In occasione della Quaresima 2025, attraverso il suo messaggio, il vescovo invita tutti a essere «seminatori di speranza» ricordandoci che questi quaranta giorni rappresentano un periodo di grazia e di speranza, «non un tempo vuoto da riempire con osservanze e pratiche puramente esteriori ma un cammino di speranza sulle orme del Cristo risorto». E proprio la speranza è la «forza che ci sostiene soprattutto nei momenti più difficili e duri della vita». Il Vescovo esorta, riprendendo anche gli insegnamenti di Papa Francesco, a non permettere «a niente e a nessuno di rubarci la speranza. Anzi, diveniamo noi stessi “seminatori di speranza”, spargendo con larghezza semi di bontà, di bellezza e di giustizia nei solchi della nostra vita e della vita delle nostre comunità».
Per essere seminatori di speranza sono tre le pratiche penitenziali di cui far tesoro: la preghiera, l’elemosina e il digiuno. Durante la Quaresima monsignor La Placa invita a una «preghiera più fedele e intensa»; a un digiuno che non sia solo «l’astinenza dal cibo, ma anche astinenza da parole dure, aggressive, ostili; astinenza dal “chiacchiericcio”, da prese di posizione distruttive, che rompono i legami, dal rancore per qualche torto subito, dall’indifferenza che umilia, dall’odio, dall’invidia e dal risentimento che ostacolano le relazioni»; elemosina che è «un modo concreto di andare in aiuto a coloro che si trovano nel bisogno e nella povertà, spirituale e materiale. È regalare parole buone, attenzione, gentilezza; è pensare ai malati, agli anziani, a chi vive il dramma della solitudine. È solidarietà, accoglienza. È farsi dono per altri».