Sergio Cutrale riconfermato alla guida della Fai Cisl Ragusa Siracusa. L’elezione al termine del IV Congresso territoriale celebrato nella sala conferenze di Poggio del Sole a Ragusa.
Alla presenza della segretaria nazionale della categoria, Raffaella Buonaguro, del segretario generale regionale della Fai Sicilia, Adolfo Scotti, e del segretario generale della UST Cisl Ragusa Siracusa, Giovanni Migliore, i delegati hanno completato la segreteria eleggendo Daniela Cannizzaro e Valentina Fracanzino (nella foto).
“Il territorio Ragusa Siracusa detiene il primato nazionale per quanto riguarda la produzione agricola lorda vendibile – ha detto Cutrale nella sua relazione d’apertura – Parliamo di oltre il 47 per cento di produzione ortofrutticola e floricola sotto serra.
Basta considerare che, in questo territorio, – ha continuato – una popolazione pari al 10 per cento della popolazione regionale, produce più del reddito agricolo complessivo dell’intera regione. Ragusa vanta il 60 per cento della produzione lattiero casearia e il 65 per cento della produzione di carni”.
La produzione biologica rappresenta circa il 20 per cento dell’intera superficie a coltivazione regionale. Oltre 35 mila gli ettari, dei quali oltre 22 mila nel territorio siracusano.
Un’industria virtuosa e ancora potenzialmente in crescita quella dell’agroalimentare.
“La manodopera in agricoltura, seppur in calo, in base ai dati INPS – ha sottolineato Cutrale – alla fine del 2023, a Ragusa e Siracusa, sono stati impiegati circa 43 mila lavoratori a tempo determinato. Circa 29 mila a Ragusa e poco più di 14 mila a Siracusa per i quali, però, restano ancora poche giornate lavorative per singolo lavoratore”.
Passaggio obbligato dedicato al lavoro in nero e, quindi, al caporalato.
“C’è un popolo invisibile a cui si aggiungono altri fantasmi del lavoro – ha detto il segretario generale della FAI territoriale – Sono molti quelli che nel mondo del lavoro regolare in agricoltura appaiono e scompaiono a giorni alterni. Occorrono verifiche costanti da effettuare di concerto con l’Inail, con il Servizio di Prevenzione e Sicurezza negli Ambienti di Lavoro e l’Inps per rafforzare i livelli di sicurezza nelle aziende”.
“Siamo in presenza di un settore economico fondamentale per quest’area vasta – ha aggiunto Giovanni Migliore – Qui c’è bisogno di migliorare ancora i trasporti per consentire l’esportazione vantaggiosa dei nostri prodotti d’eccellenza. È assurdo che costi meno fare arrivare le nostre merci nel porto di Rotterdam invece che a Bologna”.
“Sistema forestale e bonifiche sono al centro delle nostre discussioni con il governo Regionale – ha ricordato Scotti – Due ambiti che rappresentano la condizione primaria e necessaria per il mantenimento e lo sviluppo della nostra agricoltura e dell’intero territorio siciliano”.
“Una vera e propria industria che alimenta questo territorio e offre eccellenze per il nostro paese – ha concluso la segretaria nazionale della Fai Cisl – Parliamo di un settore importante che va sostenuto con forza. Insieme dobbiamo evitare che, proprio per la sua strategicità economica, possa diventare preda di chi vuole sfruttarlo e, ad esempio, alimentare quel triste fenomeno del caporalato ancora troppo diffuso in gran parte d’Italia”.