Lav Ragusa esprime il proprio disappunto per lo svolgimento della Cavalcata di San Giuseppe a Scicli, un evento che, sebbene affondi le sue radici nella tradizione, continua a ignorare le esigenze etologiche dei cavalli, ridotti a semplici strumenti scenografici. “La bardatura floreale che ricopre interamente gli animali – è scritto dalla Lav – oltre a mortificarne la naturale bellezza e libertà di movimento, rappresenta un’ulteriore dimostrazione di quanto sia ancora diffusa una visione antropocentrica del rapporto uomo-animale. I cavalli non sono oggetti da ornare per il nostro diletto, ma esseri senzienti che meritano rispetto e condizioni di vita adeguate alla loro natura” (nella foto la cavalcata di San Giuseppe tenutasi di recente a Donnalucata).
“In questa edizione – è spiegato ancora – la giuria è composta interamente da donne. Ci appelliamo alla loro sensibilità affinché il loro giudizio tenga conto anche del benessere animale, premiando eventuali scelte che riducano il disagio per i cavalli e, al contempo, inviando un segnale di cambiamento per il futuro. Il vero valore di una tradizione non sta nell’immobilismo, ma nella capacità di evolversi rispettando gli esseri viventi coinvolti. Chiediamo alle istituzioni e agli organizzatori di ripensare questa manifestazione, eliminando ogni pratica che possa causare sofferenza agli animali. Solo così la Cavalcata di San Giuseppe potrà davvero rappresentare una celebrazione degna del significato più autentico di rispetto e devozione”.