Tre presunti scafisti sono stati condannati a 20 mesi di reclusione e 135mila euro di multa ciascuno per lo sbarco di 27 migranti avvenuto a Pozzallo il 4 luglio 2022. Erano stati fermati dagli investigatori della Squadra Mobile di Ragusa, in sinergia con il personale della sezione operativa navale della Guardia di Finanza di Pozzallo, con il coordinamento della locale Procura della Repubblica. I tre, un sudanese di 26 anni e due siriani di 29 e 33 anni, erano accusati di favoreggiamento dell’immigrazione clandestina, con tutte le aggravanti, per essersi alternati alla conduzione di una barca in legno, che trasportava 27 passeggeri di varie nazionalità, approdati a Pozzallo.
Dopo il fermo, la Procura ha chiesto la custodia cautelare in carcere. L’avvocato Irene Russo, difensore dei tre indagati, ha chiesto la scarcerazione invocando lo stato di necessità. Il Gip del Tribunale di Ragusa, Ivano Infarinato, ha convalidato il fermo di indiziato di delitto ma non ha applicato nessuna misura ritenendo insussistenti le esigenze cautelari. Ora la condanna con la sospensione condizionale della pena detentiva emessa dal collegio presieduto dal giudice Vincenzo Ignaccolo, a latere Elio Manenti e Maria Rabini. Il pm Santo Fornasier aveva chiesto tre condanne a 5 anni e mezzo di carcere.