Un insegnante di religione, un manager, un consulente di una organizzazione di produttori agricoli sono gli identikit dei tre diaconi permanenti che sabato 29 marzo saranno ordinati dal vescovo. Monsignor Giuseppe La Placa, nel corso di una solenne celebrazione che si terrà in cattedrale alle 10.30, attraverso l’imposizione delle mani e la preghiera di ordinazione, ordinerà diaconi Giuseppe Bottone, Gianni Corallo e Giuseppe Latino. Per la comunità diaconale e per tutta la Chiesa di Ragusa è un momento di grande gioia anche perché questo rito torna a celebrarsi dopo più di 25 anni. L’ultima ordinazione di diaconi permanenti risale infatti al 1999 e fu officiata da monsignor Angelo Rizzo.
Quello del diaconato permanente è un ministero ordinato e quindi il diacono entra a far parte del clero pur continuando a vivere la sua missione nella famiglia e nel mondo del lavoro. Il vescovo monsignor Giuseppe La Placa ha avuto sempre ben chiaro quanto possa essere importante per una comunità poter attingere alla spiritualità che i diaconi permanenti possono apportare alla Chiesa. Ha così creato le condizioni perché ci potessero essere delle risposte alla chiamata a questa particolare vocazione. E le risposte non sono tardare ad arrivare tanto che si è già creato un primo gruppo di aspiranti al diaconato permanente. Il Vescovo ha anche approvato le linee guida e il relativo piano di studi. Secondo le linee guida, gli aspiranti al diaconato permanente possono essere celibi, coniugati o vedovi ed avere un’età minima di 21 anni per l’aspirante celibe e 31 per l’aspirante coniugato il quale deve essere sposato da almeno dieci anni. Gli aspiranti devono godere di buona fama e di stima profonda, tanto in parrocchia quanto nell’eventuale ambiente di lavoro.
Il diaconato permanente è una delle tre forme del sacramento dell’ordine nella Chiesa cattolica, insieme al sacerdozio e all’episcopato. Il diacono permanente è chiamato a vivere la triplice dimensione del servizio della Parola, della liturgia e della carità. In particolare il diacono proclama il Vangelo durante la santa messa, predica e impartisce l’insegnamento catechetico ed è impegna-to nell’evangelizzazione. Nella liturgia, il diacono assiste il sacerdote durante la celebrazione eu-caristica, prepara l’altare, proclama il Vangelo, distribuisce la comunione e pronuncia riti di benedizione. Sebbene non possa celebrare l’Eucaristia, il diacono può amministrare i battesimi, assistere e benedire matrimoni, presiedere i funerali, presiedere la liturgia della Parola e guidare la liturgia delle ore. Per quanto riguarda il servizio della carità, il diacono è chiamato a identificare e rispondere ai bisogni della comunità. In diocesi i diaconi permanenti sono Giovanni Agostini (Maria Ss. Assunta e San Giovanni Batti-sta di Monterosso Almo), Angelo Cafiso (Ss. Rosario di Vittoria), Giovanni Corbino (Santa Maria di Portosalvo di Scoglitti), Giovanni Di Falco (San Domenico Savio di Vittoria), Domenico Guastella (San Giovanni Battista di Vittoria), Giovanni Maiorana (San Giovanni Battista di Santa Croce Camerina). A loro si aggiunge Alessio Leggio che è un diacono transeunte, essendo il suo diaconato orientato al sacerdozio.