“La relazione della Cgil, che ha fornito una rappresentazione realistica della situazione delle bollette dei contribuenti del Comune di Modica attuale, con dati documentati e proposte precise e ragionevoli, apre scenari importanti che non possono passare sottotraccia”. Lo dice il gruppo territoriale del m5S di Modica, dopo la richiesta del sindacato alla Creset, di ricontrollare il database delle bollette in autotutela, annullando le bollette sbagliate e di allungare il tempo dato ai cittadini per rispondere ai solleciti di pagamento o reperire le ricevute dei pagamenti effettuati, fino ad almeno 120 giorni.
“Abbiamo rilevato che da parte della sindaca, pur apprezzando il fatto che sia intervenuta all’assemblea, nella sostanza non è stata accolta alcuna proposta significativa – dicono i 5 Stelle -. Fuori dalla realtà l’affermazione della sindaca che ‘le bollette errate, già pagate e passibili di prescrizione, sono una piccola percentuale rispetto alla massa di bollette inviate’. La sindaca ci ha anche comunicato che in un cassetto, chiuso a chiave, tiene un faldone con le pratiche dei grossi evasori. Come mai questo faldone esce fuori solo adesso? Ci chiediamo se la sindaca non sia ancora in campagna elettorale. E’ quanto mai triste constatare che ci sono evasori, grossi o totali, in numero così alto da richiedere una catalogazione apposita, mentre i comuni cittadini fanno i salti mortali per effettuare i pagamenti”.
Da parte sua, la deputata regionale Stefania Campo aggiunge: “Ritengo molto importante il lavoro che sta svolgendo il gruppo di Modica su questa incresciosa vicenda e garantisco che continuerò a fornire tutto il mio supporto, affinché si riporti il più presto possibile il Comune in una situazione di normalità tributaria. Nel frattempo, supporteremo tutti coloro che avevano pagato e che adesso vivono con grande ansia il percorso del recupero di quanto ingiustamente versato”.