Nel corso del suo mandato ha restituito alla Provincia un ruolo importante di governo dall’aria vasta, realizzando in pochissimo tempo lavori considerevoli, iniziative, programmi comunitari. Da ultimo e proprio in questi giorni: ha concluso una importante azione a sostegno dell’aeroporto di Comiso che riporterà delle rotte con nuove compagnie di volo; ha definito con Agea una convenzione per il controllo sui fascicoli aziendali che consentirà di contrastare l’abbandono dei rifiuti in ambito agricolo; ha posto le basi per costruire in provincia di Ragusa due desalinizzatori.
Patrizia Valenti è un dirigente regionale scelto come commissario straordinario, pertanto non ha un colore politico, e nel corso della sua azione amministrativa ha coltivato gli interessi di tutti i Comuni senza guardare alla politica, ma solo ed esclusivamente all’interesse della collettività.
E forse proprio questa attività, ovvero questa super attività, ha disturbato una certa politica che si vede superata dalla capacità produttiva della Valenti. Ed in effetti, a ben guardare, è quanto meno sospetta la circostanza che proprio mentre è fuori il bando ovvero la manifestazione di interesse per l’aeroporto di Comiso, invece di lavorare tutti insieme per favorire e promuovere questa iniziativa, mostrando all’esterno un territorio unito e coeso che ricerca il rilancio della propria economia, piovono critiche e delegittimazioni, da chi ricorda come non è opportuno fare i saluti istituzionali presso la Prefettura, dimenticando che questo prezioso immobile è di proprietà della Provincia, e soprattutto mettendo in imbarazzo il prefetto che ha sempre aperto il palazzo a cittadini ed associazioni.
Una volta un politico milanese disse una cosa, assai scontata, ma sempre attuale: in Sicilia riuscite a fare bene poco, ma quando si tratta del non fare siete dei campioni olimpici. Nessuno può concorrere con i siciliani, quando entra in gioco l’invidia, la gelosia, la voglia di non consentire a nessuno di raggiungere l’obiettivo.
Patrizia Valenti ha fatto veramente tantissimo e ci ha riconciliato con una pubblica amministrazione che risolve i problemi, che dà risposte e non vende fumo: forse questa volta i campioni olimpici del non fare sono arrivati in ritardo.