Il sindacato Nursind di Ragusa vince una importante battaglia legale per i diritti dei lavori contro l’Asp di Ragusa. L’azienda provinciale è stata condannata dalla Corte d’appello di Catania, Sezione lavoro, per comportamento antisindacale nell’ambito di uno sciopero della sanità. Secondo il Nursind, l’Asp non comunicò i nomi del personale esonerato per garantire l’erogazione delle prestazioni necessarie.
L’organizzazione autonoma assistita dall’avvocato Domenico De Angelis è riuscita a ribaltare in appello la decisione del tribunale scrivendo la parola fine su un contenzioso iniziato nel 2018. Nella sentenza inoltre la Corte d’Appello di Catania diffida l’azienda dal tenere tali condotte per il futuro.
Secondo i giudici, l’Asp aveva ricevuto comunicazione dello sciopero nel rispetto dei termini di legge e dunque avrebbe potuto porre in essere gli adempimenti previsti in tema di servizi pubblici essenziali.
Il Nursind aveva presentato ricorso presso il Tribunale di Ragusa contro l’Azienda Sanitaria di Ragusa, in occasione dello sciopero nazionale del 23 febbraio 2018, “per aver omesso di informare e comunicare al sindacato, organizzatore dello sciopero, nel termine di cinque giorni prima, l’elenco nominativo dei dipendenti, che nella giornata dello sciopero, erano tenuti a svolgere le prestazioni indispensabili e che quindi erano esonerati dalla partecipazione allo sciopero stesso”. L’Asp si era difesa sostenendo che aveva avuto notizia della giornata dello sciopero soltanto per effetto della comunicazione della Prefettura, pervenuta il 19 febbraio 2018. In Appello il Nursind ha dimostrato di avere operato correttamente vincendo una nuova battaglia nella difesa dei diritti dei lavoratori.