Buone notizie da Roma per il futuro del porto di Pozzallo. L’importante progetto di rilancio dell’infrastruttura, preparato dal Comune di Pozzallo con il contributo di 1 milione di euro della Regione e consegnato lo scorso anno all’Autorità di sistema, potrebbe sbloccarsi nelle prossime ore.
Il ministero competente pare aver accettato l’intero iter, senza una nuova Vas ma solo con la Via. Una risposta attesa da mesi, arrivata dopo l’interessamento del senatore Salvo Sallemi. «Ci siamo mossi e siamo prossimi alla comunicazione formale da parte del ministero”, ha confermato il senatore di Fdi il quale si è interessato personalmente per trovare una soluzione che sbloccasse la situazione in stallo da troppo tempo ormai.
Novità confermate, come scrive oggi il quotidiano La Sicilia nell’articolo a firma di Laura Curella, anche dal sindaco di Pozzallo, Roberto Ammatuna. «I tempi dell’approvazione del progetto si accorceranno notevolmente quindi, siamo soddisfatti. Si parla di pochi mesi». Si attende solo l’ufficialità. L’intervento al porto di Pozzallo era tra gli argomenti trattati ad inizio settimana dall’assessore regionale Alessandro Aricò, arrivato in provincia di Ragusa per fare il punto con le massime autorità e rappresentanze istituzionali, sulle infrastrutture nodali.
Al momento il porto di Pozzallo è al centro di numerosi interventi, a partire dai lavori di manutenzione straordinaria degli impianti tecnologici che, dalla consegna dell’opera avvenuta nel 1998, non erano mai stati fatti dalla Regione. «Ci sono tanti cantieri però occorre imprimere una svolta decisiva, perché il porto è in piena attività, rende anche economicamente, e deve essere sempre più competitivo», aveva commentato il sindaco di Pozzallo che ricorda anche la problematica riguardante il porticciolo turistico, completamente insabbiato. «Le operazioni di drenaggio sono più che necessarie ma da due anni si attende, rendendolo quasi inutilizzabile. Siamo alla vigilia della stagione estiva e del dragaggio del porto piccolo ancora non se ne parla. Sappiamo che ci sono sempre ostacoli, ma questi devono essere superati. Dobbiamo mettere in condizione la struttura di funzionare ancora meglio».
In merito al progetto di rilancio dell’infrastruttura, l’Autorità di sistema portuale del mare di Sicilia orientale evidenzia che si tratta di un’opera da 70 milioni di euro. A proposito del dragaggio del porto piccolo si condivide l’urgenza dei lavori che devono essere anticipati da una serie di analisi propedeutiche. I fondi necessari sono già a disposizione, si parla di circa 1,3 milioni di euro.