Affrontare la desertificazione dei centri storici, soprattutto nelle città d’arte, è un’operazione possibile se fatta nel quadro di azioni sinergiche tra istituzioni, associazioni di categoria e cittadini.
Questo è stato il tema del secondo convegno promosso nell’ambito di Expo della Contea che si è tenuto ieri nella sala auditorium del Palazzo dei Mercedari e al quale hanno dato il loro contributo Gianluca Manenti (nella foto il suo intervento), presidente di Confcommercio Sicilia, Maria Monisteri nella qualità di presidente del Gal terra Barocca, Eva Carpintieri, dirigente di Polizia di Stato e in collegamento video il capo del dipartimento della facoltà di Architettura dell’Università “La Sapienza” di Roma, Orazio Carpenzano.
Il tema è stato analizzato da diverse visualizzazioni. Le cause della desertificazione dei centri storici sono dovute all’abbandono degli spazi comuni, all’esodo dei servizi, soprattutto quelli pubblici, e delle attività commerciali verso aree di maggior richiamo. Le politiche di recupero devono guardare in diverse direzioni: cura dei monumenti storici, una seria, competente e ciclica programmazione degli eventi culturali e di intrattenimento, l’applicazione coerente della transizione ecologica, il restauro dei palazzi storici e la governance dei poli museali. Insomma tutela, innovazione nella tradizione e vivibilità.
Per quanto riguarda il centro storico di Modica sarà riproposta l’ipotesi dei temporary store, bocciata dal consiglio comunale contro il parere delle associazioni di categoria. Il caro affitti sarà fronteggiato con i prezzi calmierati per le attività economiche che si affacciano nel centro storico con locali di proprietà del Comune: i bassi del palazzo degli studi, palazzo della Cultura, palazzo San Domenico.
Alcune novità sono state espresse nel corso del dibattito. Il varo del Duc (Distretto Urbano Commerciale) nell’ambito della nuova legge sul commercio (datata 1992) che è tornata in discussione all’Ars e al cui cantiere partecipano 52 sigle in rappresentanza del commercio siciliano e che colloca centrale un’azione mirata e unitaria tra amministrazioni, imprese e cittadini.
Nel particolare i centri storici desertificati sono un’attrazione per delinquere, soprattutto per la microcriminalità, un fenomeno che è un freno allo sviluppo socio economico.
Dopo i gravi fatti di cronaca che hanno caratterizzato Modica la situazione in questi ultimi mesi è stata monitorata dalle forze dell’ordine con operazioni di prevenzione e di repressione, nel mentre sarà prossima la funzionalità della video sorveglianza nel centro storico.
Doppio appuntamento domani, domenica 4 maggio con altri due convegni. Alle 11.00 al palazzo dei Mercedari si parlerà dei modi d’uso (sfida e pericoli) di Intelligenza Artificiale legata anche alle Energie Rinnovabili e alle 19.00 un confronto sulle Eccellenze Locali (strategie e prospettive) parlando di cioccolato, olio, formaggi e la presenza del commissario del Sud Est della Camcom.