“L’eliminazione improvvisa dei voli Aeroitalia dal sistema di prenotazione e l’assenza totale di comunicazioni ufficiali, da parte della compagnia aerea o da parte della stessa società di gestione, sono un insulto intollerabile al territorio ibleo. Un territorio che ha investito speranze, energie e risorse nello scalo di Comiso, oggi viene trattato con disprezzo e indifferenza”.
Lo dice il presidente di Ance Ragusa, Giorgio Firrincieli, unendo la voce dell’associazione dei costruttori edili a quelle che in questi mesi si sono levate a favore delle sorti dell’aeroscalo comisano. “Nessuna nota, nessuna spiegazione, nessuna assunzione di responsabilità, per quanto gli improvvisi cambi di direzione da parte di Aeroitalia dei mesi scorsi potessero lasciare presagire quello che, purtroppo, è accaduto. Ciò che sta accadendo è gravissimo – prosegue Firrincieli – siamo di fronte a un atto unilaterale che colpisce famiglie, lavoratori, imprese, operatori turistici e cittadini, tagliandoli fuori dal diritto alla mobilità e all’integrazione con il resto del Paese”. Ance Ragusa condanna dunque con fermezza questo silenzio colpevole da parte di quanti avrebbero il dovere istituzionale di garantire trasparenza, chiarezza e tutela degli interessi del territorio. “Questo modo di operare offende l’intelligenza e la dignità di un’intera provincia – conclude il presidente di Ance Ragusa -. Facciamo appello alla neopresidente del Libero Consorzio di Ragusa, Maria Rita Schembari, affinché ponga la questione dell’aeroporto di Comiso al primo punto della sua agenda di governo. Non c’è sviluppo possibile senza infrastrutture funzionanti. Comiso è strategico e non può essere trattato come un optional. Serve una reazione forte e coordinata delle istituzioni locali anche perché con la Summer che è praticamente saltata, l’effetto dei bandi di CamCom e Libero consorzio non potrà farsi sentire prima dell’autunno. Non siamo disposti ad accettare passivamente l’ennesima penalizzazione del nostro territorio. Se non arrivano risposte concrete e rapide, metteremo in campo tutte le azioni necessarie per pretendere ciò che ci spetta per diritto: collegamenti certi, rispetto istituzionale e futuro per i nostri giovani e le nostre imprese”.