Torna la divertentissima “La scuola delle mogli” proposta dalla compagnia teatrale “I superstiti” (nella foto) di Ragusa. Dopo il grande successo della “prima”, nel marzo scorso, la commedia, tratta da un’opera di Molière, con l’adattamento e la regia di Carlo Nobile, andrà in scena anche a Giarratana grazie all’ospitalità dell’amministrazione comunale, con accoglienza a cura della consulta femminile che avrà modo così di celebrare al meglio la giornata offrendo un gadget alle mamme presenti. L’appuntamento è per domenica 11 maggio alle 18, nella sala polivalente Vincenzo Bellini di via Garibaldi.
Il cast è formato, oltre che da Nobile che interpreterà uno dei protagonisti, da Angelo Iacono, Elvira Baglieri, Tina Licitra, Pina Ganci, Gianni Canzonieri, Domenico Puccia, Pippo Antoci e Graziella Frasca. La scenografia è a cura di Angelo Iacono e Pina Gangi, i costumi di Graziella Frasca, luci e musiche di Giorgio Mauro, trucco e parrucco di Rosanna Lena. “La Scuola delle mogli” è stata rappresentata per la prima volta nel 1662, il 26 dicembre, ed è ritenuta in parte autobiografica. Il tema della commedia, ancora oggi molto attuale, è il contrasto tra la gelosia e la ragione. Il protagonista Arnolfo, a seguito di un cocente tradimento, decide di prendere con sé e allevare, sin dall’infanzia, Agnese, nel modo più ingenuo possibile, chiudendola nella sua villa di campagna fino al momento in cui saranno celebrate le nozze. Al principio della vicenda, chiarita in prospettiva all’amico notaio, riceve da questi un invito alla riconsiderazione delle proprie convinzioni, poco dopo si troverà a incontrare Orazio, giovane figlio del suo grande amico Benedetto, il quale si è fortuitamente invaghito di Agnese che pure lo ricambia. Alla confessione della fanciulla, Arnolfo sgrida le domestiche perché non hanno controllato la protetta e poi si rivolge alla ragazza chiedendole cosa pensa di Orazio. Lei ammette di apprezzare il pretendente e allora Arnolfo decide di affrettare i preparativi per il matrimonio chiamando il notaio per il contratto matrimoniale. Orazio decide di rapire Agnese e, da quel momento in poi, sarà un succedersi di equivoci che renderanno la commedia assolutamente godibile per il pubblico. Un appuntamento, dunque, assolutamente da non perdere.