La Fisascat Cisl di Ragusa Siracusa comunica che, a fronte delle reiterate e gravi violazioni delle norme di legge e del Contratto collettivo nazionale di lavoro da parte della società Hsh Security Service Srl, che gestisce il servizio di portierato presso il sito logistico Pac 2000A (Conad) ubicato nella zona industriale Asi Modica-Pozzallo, è stato formalmente proclamato lo sciopero per l’intera giornata di martedì 10 giugno.
“Da tempo, la nostra organizzazione sindacale – spiega il segretario generale aggiunto, Salvatore Scannavino (nella foto) – ha segnalato, anche con formale atto inviato il 29 aprile 2025, la violazione sistematica del Ccnl di categoria, con riferimento all’utilizzo distorto dei contratti di lavoro a tempo parziale. I lavoratori interessati svolgono di fatto un orario medio di circa 36/40 ore settimanali, in evidente elusione delle previsioni di legge e della contrattazione collettiva, sulla corresponsione delle ore supplementari e straordinarie, privando i lavoratori delle corrette maggiorazioni retributive e delle necessarie tutele previdenziali. Nonostante la disponibilità più volte manifestata dalla nostra sigla sindacale ad avviare un confronto sereno e risolutivo con l’azienda, gli impegni assunti informalmente da parte datoriale si sono rivelati puntualmente disattesi, rendendo a questo punto non più rinviabile l’assunzione di iniziative decise a tutela dei diritti dei lavoratori. Abbiamo, inoltre, previsto un sit in di protesta che si terrà dinanzi alla guardiola del deposito Conad e nell’area antistante lo stabilimento. Ci auguriamo che la problematica sia presa in dovuta considerazione anche da Pac 2000A (Conad), che, certamente, non può dirsi estranea sia per le responsabilità solidale previste dalla legge sia per il dovere, prima morale che giuridico, di far rispettare la legalità a tutte le imprese della filiera e che gravitano attorno al polo Conad”. La Fisascat Cisl ribadisce la piena disponibilità a partecipare ad un incontro urgente, finalizzato a ristabilire condizioni di piena legalità e rispetto delle norme contrattuali, evitando così ulteriori irrigidimenti della vertenza in atto. “Non è più tollerabile il protrarsi di una situazione che lede gravemente i diritti e la dignità dei lavoratori – dichiara ancora Scannavino – chiediamo con forza un immediato intervento risolutivo da parte dell’azienda e un’assunzione di responsabilità da parte del committente, a tutela delle persone coinvolte e del rispetto delle regole che devono presidiare il mondo del lavoro”.