È finito con la condanna a 10 anni di reclusione, come chiesto dal pm Silvia Giarrizzo, il processo con il rito abbreviato per tentato omicidio ai danni del vittoriese Giovanni Bocchieri, 30 anni, che si è svolto davanti al giudice per le indagini preliminari. I fatti risalgono alla notte tra sabato 9 e domenica 10 marzo a Vittoria. Il giudice Eleonora Schininà ha escluso la premeditazione ed ha concesso le attenuanti generiche equivalenti all’aggravante della recidiva. L’uomo, che si trova in carcere, in sede di convalida ha detto al gip di aver compreso la gravità di quanto commesso.
Secondo l’accusa, l’imputato, intorno alle 4 del mattino del 10 marzo, sarebbe arrivato sotto casa della vittima, un ragazzo di 28 anni. A quel punto l’avrebbe chiamato e quando il giovane si sarebbe avvicinato all’auto guidata da Bocchieri, quest’ultimo avrebbe sparato contro di lui un primo colpo di pistola, che lo ha colpito al braccio sinistro. A quel punto il 28enne avrebbe provato a scappare, ma Bocchieri sarebbe sceso dall’auto, l’avrebbe rincorso a piedi, sparandogli contro altri colpi di pistola.
Per le ferite riportate il giovane è stato trasferito in codice rosso prima all’ospedale di Vittoria e poi al Giovanni Paolo II di Ragusa, dove è stato operato per ricomporre una frattura all’omero dovuta al colpo di pistola. In un primo momento la sua prognosi era riservata, dopo qualche ora è stata sciolta. In sede di convalida l’avvocato difensore Giuseppe Di Stefano aveva chiesto per l’uomo l’applicazione degli arresti domiciliari; la Procura, invece – ha ottenuto la conferma della custodia cautelare in carcere. Bocchieri è finito sotto processo per tentato omicidio e reati in violazione delle norme in materia di armi. Il giudice Schininà ha disposto una provvisionale di 10mila euro per la parte offesa che si è costituita parte civile con l’avvocato Enrico Cultrone. Il risarcimento danni sarà quantizzato in sede civile. Le motivazioni saranno depositate entro 30 giorni.