L’assemblea dei soci della Metaeuropa cooperativa sociale ha esitato il rinnovo delle cariche. E’ stato eletto il nuovo consiglio di amministrazione (nella foto) che risulta composto da cinque elementi. Luca Campisi è il presidente, Emanuele Cirignotta il vice mentre come consiglieri sono stati nominati Adriana Di Pietro, Rosalba Russotto e Francesca Di Modica. L’occasione è stata utile anche per approvare il piano di sviluppo che mette al centro l’uomo, la famiglia e le sue risorse, coinvolgendo il contesto pubblico e privato, profit e no profit, nella partecipazione attiva, nella condivisione delle responsabilità verso il benessere dei più fragili. La cooperativa Metaeuropa nasce a Vittoria nel 2016 con l’obiettivo di favorire la promozione umana e l’inclusione sociale delle persone più fragili. E’ creata da giovani che credono fermamente nella cooperazione sociale, nel mettere in campo competenze e abilità per diventare imprenditori di loro stessi credendo nel dovere etico di essere protagonisti della propria comunità.
“Per quanto riguarda gli obiettivi di sviluppo – afferma il presidente Campisi – mi piace sottolineare la presa in carico globale che caratterizza la nostra azione, per non parlare del metodo che contraddistingue la nostra azione di lavoro e che ci ha permesso, in questo lasso di tempo, di raggiungere obiettivi sempre più interessanti”. “Inoltre – prosegue il presidente – il fatto che il numero dei componenti del cda sia stato ampliato a cinque unità nasce da una riflessione specifica in vista di ciò che per noi sarà il prossimo anno con le celebrazioni del decennale di attività. Ecco perché ci siamo prefissati di ampliare le competenze in seno al cda con l’innesto di due valide professioniste. In vista proprio dell’importante tappa del prossimo anno, ci stiamo preparando per organizzare qualcosa di molto particolare che coinvolgerà tutte le famiglie con cui abbiamo interagito durante questo percorso. Insomma, siamo pronti ad affrontare le nuove sfide. Abbiamo un motto che seguiamo persistentemente. E cioè innovare significa vedere ciò che tutti vedono e pensare ciò che nessuno ha pensato. Questa è la nostra linea d’azione”.