La polizia di Stato ha tratto in arresto un extracomunitario di origini tunisine di 21 anni, incensurato, bracciante agricolo e irregolare sul territorio nazionale, indagato del reato di tentato omicidio.
A seguito di una segnalazione giunta alla sala operativa del commissariato di Ps di Vittoria relativa alla presenza, presso la guardia medica di Acate, di un giovane extracomunitario in gravissime condizioni fisiche, con evidenti ferite da arma da punta e taglio al torace, la volante si è recata sul posto, riscontrando effettivamente la presenza del giovane, un minore di 17 anni, incensurato, regolare sul territorio nazionale, titolare di permesso di soggiorno per motivi familiari.
A seguito della gravità del quadro clinico, il ferito è stato trasportato d’urgenza dall’ambulanza del 118 presso l’ospedale di Vittoria, dove è stato sottoposto ad intervento chirurgico, essendo stata rilevata la perforazione di un polmone, ed attualmente si trova ricoverato in prognosi riservata.
Gli operatori del commissariato di Vittoria hanno immediatamente avviato le indagini, riuscendo nel giro di poche ore a ricostruire quanto accaduto e ad arrestare il presunto responsabile.
I due giovani, entrambi abitanti ad Acate, si erano dati appuntamento per chiarire una questione relativa ad un debito non saldato della vittima nei confronti del connazionale; ne era nato un violento alterco, culminato con il ferimento del minore tunisino mediante un coltello.
Nel corso della perquisizione presso l’abitazione di Acate dove l’aggressore è stato rintracciato, è stato rinvenuto e sequestrato un coltello a scatto intriso di sostanza ematica, verosimilmente utilizzato per il ferimento.
Espletate le formalità di rito, il soggetto è stato condotto presso la casa circondariale di Ragusa, a disposizione della Procura della Repubblica presso il Tribunale di Ragusa.