Resta in carcere il tunisino di 40 anni che per l’accusa ha creato il panico nel centro storico cittadino mettendo a segno, in pochi minuti, due rapine armato di machete con una lama di 60 centimetri. E’ stato arrestato in flagranza di reato dai carabinieri in via Sant’Anna. La custodia cautelare in cella per l’indagato è stata decisa dal gip del Tribunale di Ragusa, Eleonora Schininà.
Il magistrato ha dapprima convalidato l’arresto, come richiesto dal pm Gaetano Scollo e, quindi, ha applicato la misura cautelare in carcere. Il tunisino è stato difeso dall’avvocato Enrica Giummarra che si riserva di ricorrere al Tribunale del Riesame di Catania. Il nordafricano è stato arrestato dopo che è scattato l’allarme grazie alle segnalazioni al numero di emergenza europeo 112. In campo sono scesi i militari del Nucleo operativo e radiomobile della Compagnia di Ragusa che hanno bloccato ed arrestato in flagranza di reato l’indagato, un tunisino irregolare sul territorio nazionale, gravemente indiziato del reato di rapina aggravata nei confronti di due passanti, un 27enne suo connazionale ed un 30enne di nazionalità romena, ai quali aveva rubato poco prima, sotto la minaccia del lungo machete, una cospicua somma di denaro ed i loro telefonini cellulari.
Una gazzella della sezione Radiomobile è arrivata in via Sant’Anna, dove poco prima si era consumata la rapina e, avviate immediate ricerche nel circondario con l’ausilio anche di personale dell’Arma in abiti borghesi, i carabinieri hanno intercettato il tunisino.