Un viaggio immersivo, in uno scenario unico del territorio ibleo, che proietterà gli spettatori direttamente nel cuore pulsante della mitologia classica, in un percorso itinerante che invita il pubblico a diventare parte vivente dell’eterno fluire delle forme cantato da Ovidio. Tutto questo e tanto altro è “Metamorfosi”, organizzata dall’associazione culturale Casamatta in collaborazione con Prima Classe, che andrà in scena il 12, 13, 18, 19 e 20 luglio alle ore 18,00 nella valle dell’Irminio, a circa due chilometri dall’ospedale Maria Paternò Arezzo.
“Al crepuscolo, in un parco naturale attraversato dal fiume Irminio, il pubblico viene guidato in un cammino iniziatico attraverso cinque stazioni drammaturgiche, ciascuna dedicata a una delle più emblematiche trasformazioni ovidiane – spiega il direttore artistico di Casamatta, Massimo Leggio -. Dal caos primordiale che dà origine al mondo, attraverseremo le vicende di Apollo e Dafne, di Narciso ed Eco, di Dedalo e Icaro, fino alla discesa agli Inferi di Orfeo, che per amore sfida i confini tra vita e morte. In questa rappresentazione, il confine tra attori e ambiente naturale si dissolve: i corpi diventano alberi, i tessuti acque e venti, le voci echi che rimbalzano tra le fronde. La scenografia è il paesaggio stesso, le luci sono il tramonto e le stelle nascenti, il suono è il fruscio del bosco che si fonde con le parole del poeta latino”. Sul palco, oltre allo stesso Leggio, Valentina Ferrante, Irene Cascone, Alida Di Raimondo, Paolo Lanza, Francesca Morselli, Salvo Paternò, e la partecipazione di Mattia Bocchieri, Francesco Ingallinera, Giulio La Terra, Enrico Lorefice, Emanuele Palla, Asia Savasta, Sonia Sortino e Chiara Tumino.