Ha rischiato di morire, Loredana Cannata (50 anni il 14 luglio prossimo), attrice di origine ragusana, per la precisione di Giarratana, in occasione dell’ultima puntata dell’Isola dei Famosi. La naufraga si stava giocando la nomination nella puntata di mercoledì 2 luglio con la prova apnea, ma dopo qualche secondo succede un imprevisto che getta tutti nel panico. I capelli di Loredana restano incastrati nella gabbia e lei non riesce più a risalire.
In studio cala il gelo e sale la paura.
Fortunatamente Loredana Cannata è stata soccorsa immediatamente dalla crew che è entrata in acqua per salvarla, tagliandole i capelli con delle forbici. La naufraga ritorna a riva e tranquillizza tutti: «Sto bene. Stavo contando 40 secondi, cercavo di tornare su, ma i capelli si sono incastrati e non riuscivo a districarli, prendevo acqua e ho pensato di non farcela, però ho superato la prova! Mi sono spaventata molto, cercavo di strapparmi i capelli, cercavo di prendere aria ma non ci riuscivo. Ho un grosso ematoma dietro la testa perché ho sbattuto contro la sbarra».
Finita la puntata la nota attrice ha dovuto fare alcuni accertamenti, lei stessa racconta:
“Venerdì mattina sono tornata a casa e, dopo solo 3 ore, visto che avevo difficoltà di respirazione e quella che si chiama ‘fame d’aria’, sono andata al pronto soccorso per farmi controllare. Dopo 10 ore di prelievi e analisi, mi hanno ricoverata in cardiologia, sono ancora qui, in attesa di ulteriori esami, dopo i tanti fatti anche sabato, che riguardano il cuore e le coronarie. Per ironia della sorte, sono su un’altra isola, l’isola Tiberina, nell’ospedale che ora si chiama Gemelli Isola, mi hanno dato un sacco in cui tenere le mie cose e a pranzo stava per arrivare riso in bianco lo hanno poi cambiato in pasta all’olio.
Il mio primo letto dopo la stuoia è stato un letto d’ospedale, ma voglio ringraziare la struttura per la grande serietà con cui lavora, e la sanità italiana in genere, che a volte sbaglia e a volte insegna, ma che comunque accoglie e cura gratuitamente. Ho rivisto il video e calcolato i tempi: dopo 1 minuto e 5 secondi di apnea ho cercato di tornare in superficie ma sono rimasta incastrata sott’acqua più di 50 secondi, cercando di strappare i capelli incastrati, cercando di spostare il mare dalla mia faccia, mentre la bocca ha cominciato ad aprirsi automaticamente per cercare aria e ingoiava acqua, più volte, ho pensato seriamente che molto probabilmente sarei morta così. Passata l’adrenalina iniziale con cui il corpo risponde al pericolo di morte, e l’euforia di essere sopravvissuta, che mi hanno dato la forza di un leone subito dopo, rimangono conseguenze fisiche e psicologiche che ora sto affrontando. Grazie a tutti per l’amore e il supporto, qui ho avuto il tempo di leggere i vostri commenti e mi hanno fatto bene al cuore”.