Giovedì mattina un nutrito gruppo di cittadini si è presentato presso il centro di ascolto di Ispica del comitato civico Articolo 32 per denunciare l’ennesimo esempio di abusi e disservizi da parte dell’azienda sanitaria. “Al poliambulatorio di via Sardegna – racconta il presidente del comitato, Rosario Gugliotta – regnava l’esasperazione degli utenti e del personale per le proibitive condizioni all’interno dei locali. Anche nei giorni scorsi alcuni genitori avevano abbandonato i locali, rinunciando alla vaccinazione dei bambini, a causa del caldo insopportabile che impediva la permanenza all’interno del presidio. Su richiesta dei cittadini , ed anche di alcuni operatori, mi sono recato al poliambulatorio constatando che le condizioni all’interno erano assolutamente incompatibili per una struttura sanitaria. E’ dallo scorso anno che, nonostante i numerosi solleciti, non è stata ripristinata la funzionalità dell’impianto di condizionamento dell’aria. Ormai la situazione è tale che non solo gli utenti, ma anche alcuni operatori preferiscono non presentarsi” (nella foto il momento dell’inaugurazione).
“Stupisce, ma non troppo – ancora Gugliotta – che i vertici dell’azienda sanitaria non siano a conoscenza delle condizioni in cui si trovano utenti e operatori sanitari. Forse il direttore amministrativo dell’azienda, per altro cittadino ispicese, chiuso nel proprio confortevole ufficio (dotato di aria condizionata?) non è stato informato? A dire il vero durante la mia permanenza nei locali più di un dipendente ha chiesto di non essere citato. Infatti a detta di molti, non si può escludere che dai “piani alti” provenga qualche ritorsione verso i dipendenti che non tengono la bocca chiusa. Insomma se il clima meteorologico non è agevole anche quello lavorativo non è facile per coloro che non sono “allineati e coperti”.