La società Iblea Acque SpA prende atto con soddisfazione del pronunciamento della seconda sezione del Tar di Catania, dopo che il Cga di Palermo aveva disposto al tribunale amministrativo etneo di entrare nel merito, circa la volontà manifestata dai ricorrenti di annullare, tra le altre cose, l’approvazione della scelta della forma di gestione in house del Sistema idrico integrato decisa dall’assemblea dell’Ati Ragusa il 18 maggio 2022 e attuatasi con la costituzione della società Iblea Acque SpA.
Nella sentenza viene tra l’altro evidenziato che “la possibilità di affidamento diretto a società interamente pubbliche, in possesso dei requisiti per la gestione in house come delineati dalla normativa europea e partecipate interamente dagli enti locali ricadenti nell’ambito territoriale ottimale, si configura quale modalità e legittima di internazionalizzazione del servizio”.
Questo, tra le altre cose, vuol significare che tutte le procedure riguardanti la costituzione della società Iblea Acque SpA e tutti gli atti conseguenti, dall’avvio dell’esercizio sino ai giorni nostri, sono da ritenere assolutamente legittimi. Il ricorso presentato è stato ritenuto infondato e, per l’effetto, va rigettato. Così ha statuito il Tribunale amministrativo regionale per la Sicilia sezione staccata di Catania.