Promuovere esperienze autentiche e diversificate, valorizzando il patrimonio culturale, enogastronomico, naturalistico e artigianale del territorio, con un focus sul turismo. Cosi il presidente provinciale di Confimprese, Pippo Occhipinti, commenta la stagione turistica a Ragusa con la mancata attivazione di un piano di promozione.
‘Il fallimento e’ dinanzi agli occhi di tutti – spiega Occhipinti – lo dicono gli operatori turistici e le guide che lavoravano con i gruppi organizzati. In questo anni poco o nulla e’ stato fatto per promuovere la nostra città. L’unico dato certo e’ l’aumento della tassa di soggiorno del 50 per cento senza avere un riscontro oggettivo su come vengono reinvestite le somme incamerate dalle strutture ricettive. Bisogna investire in quello che davvero rappresenta l’identità della città. Aiutare i commercianti a creare un circolo virtuoso e rimettere in moto l’economia cittadina. Occorre coinvolgere tutti gli stakeholders in un dialogo serio e concreto che sia foriero di una strategia condivisa, che non resti solo sulla carta ma che si traduca in atti concreti e visibili. Bisogna decidere cosa fare – commenta il presidente provinciale di Confimprese- abbandonando le improvvisazioni e adottando una gestione consapevole e lungimirante che favorisca l’ospitalità turistica nella sua accezione piu’ elevata”.
A proposito di turismo e di centro storico il presidente di Confimprese non fa sconti a nessuno.
‘In riferimento al precedente comunicato del presidente territoriale Peppe Occhipinti ( titolare del Decanter) che opera in piazza San Giovanni e quindi vive la realtà del centro, per l’ennesima volta, intendeva sottolineare l’invivibilita del centro storico.
Quella zona di Ragusa, purtroppo, e’ stata abbandonata. E’ davvero impensabile parlare di decoro quando, ogni giorno, registriamo decine di micro discariche (di rifiuti rigorosamente indifferenziati) segno evidente che una parte considerevole di questi cittadini non fa la raccolta differenziata e continua a sporcare la città senza alcun controllo da parte del Comune. Chiediamo al sindaco un intervento più incisivo per porre fine a tutto ciò”.