Poteva trasformarsi in una tragedia un tranquillo pomeriggio di mare a Ustica, quando le condizioni meteorologiche sono cambiate all’improvviso, scatenando un’autentica tempesta. Due giovani bagnanti, un ragazzo e una ragazza che si trovavano nella suggestiva caletta dell’Acquario, sono stati sorpresi e travolti dalla furia delle onde, trovandosi in balia della corrente. La loro salvezza è legata al coraggio e alla profonda conoscenza del mare di un gruppo di giovani usticesi, subito ribattezzati “i figli del mare”, che non hanno esitato a sfidare le onde a bordo di un gommone.
L’allarme è scattato dalla riva, dove altri bagnanti hanno assistito alla scena con il fiato sospeso, comprendendo immediatamente il pericolo mortale che i due stavano correndo. Un primo, disperato tentativo di soccorso è partito dalla spiaggia con il lancio di un salvagente. Mentre la ragazza, con grande fatica, è riuscita ad aggrapparsi agli scogli e a mettersi in salvo, per il suo amico la situazione si è fatta più critica.
In suo aiuto si è tuffato un sub di 40 anni, un gesto eroico che ha permesso al giovane di afferrare la ciambella e raggiungere la riva. Ma proprio l’eroe si è trovato in difficoltà: la stessa corrente che aveva messo in pericolo i due ragazzi lo ha trascinato al largo. Quando ogni speranza sembrava perduta, è entrato in scena il coraggio degli isolani. Salvatore Zanca, Peppino Mancuso, Mauro Mancuso, Roberto D’Acquisto, Marco Mancuso e Mario Alexa, a bordo del loro gommone, hanno lottato contro onde altissime e un vento che soffiava a oltre 45 chilometri orari. Con una manovra che ha del miracoloso, sono riusciti a raggiungere il sub e a trarlo in salvo, riportandolo a terra.