Un agente della polizia locale di Siracusa, di 56 anni, è stato condotto in carcere nelle scorse ore. L’arresto segue la condanna definitiva a due anni e sei mesi di reclusione per violenza sessuale nei confronti di una bambina che all’epoca dei fatti, nell’agosto del 2015, aveva appena dodici anni.
I fatti contestati risalgono proprio all’estate di quasi dieci anni fa. La giovane vittima si trovava al mare in compagnia del padre e dell’imputato. Mentre il genitore era in acqua per fare il bagno, il cinquantaseienne avrebbe tentato di abusare della ragazzina. La scena, tuttavia, non è passata inosservata: alcuni testimoni presenti si sono accorti dell’atteggiamento equivoco e hanno prontamente allertato le forze dell’ordine. Accortosi di essere stato scoperto, l’agente si era dato alla fuga.
La vicenda ha avuto un lungo iter giudiziario, culminato ora con la sentenza definitiva che ha confermato la condanna e ha portato all’emissione dell’ordine di carcerazione. La notizia scuote la comunità siracusana, trattandosi di un rappresentante delle forze dell’ordine coinvolto in un reato così grave.