Operazione a tappeto all’interno dell’aeroporto di Catania: sei locali ispezionati da una task force composta da Polizia, Asp, Ispettorato del lavoro e Polizia Locale. In tre esercizi commerciali sono state rilevate gravi irregolarità. Due bar sono stati chiusi immediatamente per la presenza di blatte nei banchi di vendita, nei magazzini e nelle aree di preparazione degli alimenti. In uno dei due, sequestrati oltre 300 kg di cibo non tracciato e non adatto al consumo.
Un terzo locale è stato sospeso per l’impiego di una lavoratrice in nero, percettrice del reddito di inclusione. Il titolare, già sanzionato in passato, dovrà versare oltre 6.500 euro di multa e regolarizzare la posizione per poter riaprire.
Le sanzioni complessive superano i 18.000 euro e riguardano anche violazioni legate a sicurezza sul lavoro, assenza di primo soccorso, estintori non revisionati e pubblicità ingannevole (veniva venduta carne comune come se fosse di pregio).
Nei restanti tre locali, la questura ha confermato condizioni igieniche ottimali e il rispetto delle norme alimentari e lavorative. I controlli proseguiranno nei prossimi giorni. Tolleranza zero per chi mette a rischio la salute dei passeggeri.