La comunità di Chiaramonte Gulfi si trova a fronteggiare una situazione sanitaria di straordinaria gravità. L’allarme è stato lanciato dal sindaco Mario Cutello (nella foto) che, con profonda preoccupazione, ha presentato formale denuncia alla Procura della Repubblica per la carenza di ossigeno gassoso terapeutico, un farmaco salvavita fondamentale per il trattamento delle urgenze respiratorie e delle patologie croniche.
L’ossigeno gassoso terapeutico non è semplicemente una risorsa sanitaria: rappresenta la linea sottile che spesso separa la vita dalla morte per chi si trova a combattere contro crisi respiratorie, insufficienze polmonari, complicanze di patologie croniche e acute. In questi giorni, però, il presidio sanitario di Chiaramonte Gulfi si è trovato senza scorte, lasciando medici e pazienti senza uno strumento essenziale per le cure d’urgenza.
Il sindaco Cutello, raccogliendo le istanze di cittadini, personale sanitario e associazioni locali, ha deciso di agire senza indugi: “La mancanza di ossigeno terapeutico è una violazione intollerabile del diritto alla salute. Non possiamo assistere inermi al rischio concreto che una persona perda la vita per un vuoto logistico o burocratico”.
La denuncia depositata dal sindaco Mario Cutello alla Procura della Repubblica si configura come atto dovuto e necessario. Nel documento si evidenzia non solo la grave carenza di ossigeno terapeutico, ma anche l’assenza di comunicazioni chiare sulle tempistiche di approvvigionamento e sulle responsabilità amministrative. Si chiede, inoltre, l’intervento immediato affinché vengano ripristinate le forniture e accertate eventuali omissioni o negligenze. Altro nodo, anche questo con denuncia alla Procura, riguarda il depotenziamento di emergenza-urgenza 118 sul territorio.
L’assenza del farmaco salvavita ha generato una comprensibile ansia tra le persone più fragili: anziani, pazienti affetti da patologie respiratorie e croniche, e le loro famiglie. Le associazioni civiche e di volontariato hanno manifestato pubblicamente il loro sostegno all’iniziativa del sindaco e hanno chiesto a gran voce una soluzione rapida e definitiva. Cresce il timore che, in caso di crisi improvvisa, l’assenza dell’ossigeno possa avere conseguenze irreparabili. “Garantire la salute pubblica è una responsabilità inderogabile di ogni istituzione. Auspico che la Procura agisca con tempestività e che venga ripristinata la sicurezza sanitaria per i miei concittadini”, ha dichiarato Mario Cutello.