Un’operazione congiunta tra la polizia locale di Scicli e la capitaneria di Porto di Pozzallo ha destato clamore e polemiche questa mattina sulla spiaggia di Micenci. L’iniziativa, denominata “Spiagge Sgombre”, è scattata all’alba, intorno alle 6, con l’obiettivo di liberare la spiaggia da ombrelloni, sedie e altre attrezzature lasciate incustodite durante la notte.
Le forze dell’ordine hanno circondato l’area e proceduto al sequestro di centinaia di ombrelloni e lettini, ma anche di asciugamani e teli mare, appartenenti a bagnanti che avevano occupato lo spazio a fini privati. L’operazione, definita “brillante” e “riuscita”, è stata condotta per far rispettare le normative che vietano l’occupazione abusiva del demanio marittimo. Le attrezzature sequestrate sono state rimosse e messe “in sicurezza”.
L’operazione ha, ovviamente, generato malumori tra i bagnanti e i turisti. Un turista, in particolare, ha espresso il suo disappunto: “Se avessero messo un avviso il giorno prima lo avrei tolto il mio ombrellone. Non sapevo che non fosse possibile lasciare ombrelloni e sedie in spiaggia”. La risposta delle forze dell’ordine è stata secca: “Dura lex, sed lex”. La rigidità del provvedimento, pur nel rispetto delle leggi, ha sollevato un dibattito sulla comunicazione e sulla possibilità di avvisare preventivamente i cittadini per evitare il sequestro dei loro beni.