Lettera aperta del coordinatore provinciale del m5S, Federico Piccitto e della coordinatrice dell’Aiad Gianna Miceli, al direttore generale dell’Asp di Ragusa, Giuseppe Drago, per rendere pienamente operativo il centro satellite di diabetologia pediatrica presso l’ospedale di Vittoria (nella foto). “In occasione di diversi incontri avuti con il manager, l’ultimo dei quali lo scorso 8 luglio, abbiamo avuto modo di sottolineare l’urgenza di rendere pienamente operativo il centro satellite di diabetologia pediatrica attualmente istituito presso il peparto di Pediatria dell’ospedale di Vittoria attraverso il completamento dell’equipe multidisciplinare prevista dalla normativa regionale – scrivono Piccitto e Miceli -. Come già evidenziato al manager, così come previsto dall’attuale normativa regionale, il centro di diabetologia pediatrica fornisce un supporto completo per la diagnosi, la cura e la gestione del diabete di tipo1 nei bambini, attraverso un’équipe multidisciplinare che include medici, infermieri, dietisti e psicologi. La piena operatività del centro satellite per la nostra provincia non può quindi prescindere dalla presenza di tutte le succitate figure con specifica formazione in diabetologia pediatrica. Nel constatare che ad oggi, per il centro di Vittoria, l’equipe multidisciplinare risulta incompleta in quanto mancante delle figure del dietista e dello psicologo, torniamo a richiedere prioritariamente, con la presente, l’avvio di procedure per l’assunzione dei citati professionisti da dedicare al centro stesso”.
“In subordine, nelle more dell’espletamento delle procedure – prosegue ancora la nota – chiediamo di sostenere l’attività del centro, ad oggi retto dalla sola diabetologa coadiuvata dalle infermiere, attraverso risorse interne dell’azienda sanitaria che potrebbero rendersi disponibili anche da altri servizi. È nostra convinzione che il territorio, le famiglie e i piccoli pazienti abbiano il diritto di accedere a un servizio fondamentale che garantisca continuità assistenziale, presa in carico multidisciplinare e sostegno psicologico. L’assenza di tale approccio multidisciplinare rischia di compromettere non solo la qualità della cura, ma anche la serenità e il benessere delle famiglie coinvolte. Certi dell’attenzione del manager e della sensibilità verso un tema di tale rilevanza, restiamo in attesa di un suo fattivo riscontro”.