“Facendo seguito alla nota del 17 luglio scorso, trasmessa dalle scriventi organizzazioni sindacali all’amministrazione comunale di Comiso, inclusi i vertici burocratici dell’ente, intendiamo ribadire alcune criticità e considerazioni di primaria rilevanza, sia in merito alle relazioni sindacali, sia rispetto alle legittime aspettative dei lavoratori”. Così il documento sindacale diffuso questa mattina dalle segreterie territoriali di Fp Cgil e Cisl Fp rispetto a quanto sta accadendo a palazzo di Città (nella foto).
“In tale comunicazione – è spiegato – avevamo richiesto il puntuale rispetto degli impegni assunti nella delegazione trattante del 17 giugno scorso, con particolare riferimento alla trasmissione dei dati relativi al personale cessato e in cessazione, comprensivi della tabella dei costi. Tra gli impegni figurava anche la proiezione economica per un possibile incremento orario strutturale del personale part-time, nonché la convocazione di un tavolo tecnico di confronto, finalizzato alla condivisione e al bilanciamento tra le istanze sindacali e le politiche del personale dell’Ente. Ad oggi, nonostante il nostro sollecito, non abbiamo ricevuto alcun riscontro ufficiale, fatta eccezione per l’incremento orario concesso al personale della Polizia Locale (cinque ore aggiuntive fino al 31.12.2025), decisione adottata in modo silente e senza il dovuto coinvolgimento delle organizzazioni sindacali, come invece previsto. Episodi analoghi verificatisi in passato rafforzano la percezione di scelte unilaterali e poco trasparenti”.
“Riteniamo tale modus operandi – continuano i rappresentanti sindacali – inadeguato e indicativo di un atteggiamento che contrasta con i principi di trasparenza e confronto, fondamentali per un sano rapporto sindacale. Le scriventi organizzazioni sindacali hanno appreso delle ultime decisioni direttamente dai lavoratori, anziché tramite comunicazioni ufficiali dell’amministrazione, segnale evidente di una scarsa considerazione del sistema delle relazioni sindacali. L’assenza di riscontri e l’immobilismo sulla costituzione del tavolo tecnico alimentano la percezione di una volontà di autonomia decisionale da parte dell’ente, che rischia di relegare il ruolo sindacale a mera ratifica di scelte già compiute. In un contesto in cui i lavoratori continuano a operare con orari ridotti e in presenza di decisioni frammentarie e incoerenti, riteniamo urgente una ripresa del confronto, improntata a serietà e trasparenza”.
“A conferma di quanto sopra. – prosegue la nota – si evidenzia che nel primo incontro della neoeletta delegazione trattante, la parte pubblica aveva proposto l’assunzione di quattro tecnici part-time. Successivamente, a seguito dell’assemblea dei lavoratori, tale proposta è stata modificata prevedendo: n.1 Elevata Qualificazione Avvocato; n.1 Elevata Qualificazione esperto economico/giuridico; n.2 Elevata Qualificazione area tecnica. Contestualmente, è stata manifestata l’intenzione di procedere nel 2026 all’assunzione di quattro agenti di polizia locale. Tali cambiamenti rafforzano la necessità, già espressa con criterio d’urgenza, di costituire il tavolo tecnico, che ad oggi risulta ancora non attivato. Alla luce di quanto esposto, riteniamo imprescindibile, prima di ogni ulteriore incontro sindacale, la convocazione di un’assemblea dei lavoratori, al fine di definire strategie condivise a tutela delle legittime aspettative del personale. Le decisioni assunte in sede assembleare saranno vincolanti per la parte sindacale e costituiranno riferimento essenziale per le successive azioni. Nei prossimi giorni sarà convocata l’assemblea dei lavoratori per assumere le opportune determinazioni, confidando in un concreto rilancio del confronto, nel rispetto delle prerogative di tutte le parti coinvolte”.