Un episodio che poteva avere conseguenze tragiche riaccende il dibattito sulla sicurezza in città. L’incidente, avvenuto in pieno giorno nella centralissima via Cavour, vede protagonista una bambina di tre anni, travolta da un giovane di origine maghrebina alla guida di un monopattino che procedeva a folle velocità. L’individuo, incurante di trovarsi nella via dello shopping, non ha rispettato il divieto di transito, elementare regola di convivenza civile.
Dopo l’urto, il giovane si è allontanato con atteggiamento spavaldo, senza fermarsi a sincerarsi delle condizioni della bambina o a porgere una scusa. Un gesto che, insieme alla mancanza di controlli sui documenti, testimonia un preoccupante senso di impunità. Il fatto, che fortunatamente non ha avuto esiti gravi per la piccola se non un grande spavento, ha scosso profondamente anche la madre, che invoca a gran voce il ritorno a una convivenza civile e sicura. L’episodio non è isolato. Solo pochi giorni prima, un trentenne è stato aggredito in centro da una baby gang di adolescenti. Fenomeni che dipingono un quadro di crescente insicurezza, rispetto al quale non si può restare inermi.