Favara è con il fiato sospeso per la sorte di Marianna Bello, la donna di 38 anni, sposata e madre di tre figli, travolta dalla furia delle acque durante il violento nubifragio che si è abbattuto sulla cittadina agrigentina nella mattinata di mercoledì 1 ottobre 2025. Nonostante le intense e ininterrotte ricerche, della donna non si hanno ancora notizie.
L’allarme è scattato quando la signora Bello, rimasta bloccata nella sua auto in via Sottotenente Bosco, è scesa dal veicolo nel tentativo di mettersi in salvo, venendo però immediatamente travolta e trascinata via dalla corrente impetuosa che ha trasformato le strade in fiumi.
Immediatamente si è attivata una vasta operazione di ricerca che ha visto coinvolti i vigili del fuoco del comando provinciale di Agrigento, i sommozzatori dei vigili del fuoco di Palermo, le squadre della protezione civile regionale e comunale, i carabinieri e numerosi cittadini e familiari della donna. Anche il sindaco di Favara, Antonio Palumbo, ha partecipato attivamente alle operazioni, lanciando un appello alla cittadinanza a non diffondere notizie non verificate e a prestare la massima attenzione.
Le ricerche si sono concentrate nella zona del Vallone Mulinello, in contrada Crocca, e lungo il percorso di un canalone di raccolta delle acque piovane, ispezionando meticolosamente tutti i pozzetti. Le avverse condizioni meteorologiche hanno purtroppo ostacolato le operazioni, impedendo l’intervento di un elicottero dei vigili del fuoco proveniente da Catania che avrebbe potuto sorvolare l’area.
Il nubifragio che ha colpito Favara, nonostante un’allerta meteo “gialla” considerata di bassa criticità, si è rivelato di una violenza inaudita, cogliendo tutti di sorpresa e mettendo in ginocchio il paese con decine di centimetri di pioggia caduti in pochissimo tempo. L’evento ha causato significativi allagamenti in diverse arterie stradali, non solo a Favara ma anche in altri comuni dell’agrigentino come Ribera, Sambuca di Sicilia, Castelvetrano, Chiusa Sclafani, Sciacca, Gibellina e Calatafimi Segesta.
Mentre la comunità di Favara e l’intera Sicilia attendono con angoscia notizie, le forze dell’ordine e i soccorritori continuano senza sosta le ricerche della giovane madre.