La polizia di Stato di Modica ha eseguito un’ordinanza applicativa della misura cautelare dell’obbligo di dimora e di presentazione alla polizia giudiziaria, emessa dal gip presso il Tribunale di Ragusa, nei confronti di un 32enne di Pozzallo.
L’uomo, noto per i suoi pregiudizi, è ritenuto responsabile del furto aggravato, con il metodo della “spaccata”, commesso lo scorso 11 febbraio ai danni di una gioielleria di Comiso, insieme a un complice arrestato dopo un lungo inseguimento.
Infatti, dopo l’immediato intervento delle volanti di Ragusa e del Commissariato di Comiso, i due fuggitivi vennero inseguiti fino a Pozzallo, dove l’auto venne bloccata; uno dei due autori venne bloccato e arrestato, mentre il 32enne riuscì a fuggire.
Le successive indagini, condotte dal Commissariato di Modica, hanno consentito di acquisire elementi tali da individuare l’altro autore del reato, nei cui confronti la Procura della Repubblica presso il Tribunale di Ragusa, che ha coordinato l’attività investigativa, ha richiesto e ottenuto dal gip la misura cautelare a carico dell’uomo, indagato per i reati di furto aggravato e resistenza a pubblico ufficiale.