Prima vittoria in campionato per la SuperConveniente Virtus Ragusa, che nel finale viene a capo di un avversario ostico, quadrato, capace di intimorire la squadra di coach Di Gregorio per lunghi tratti della partita. Decisivo un parziale di 13-1 negli ultimi sette minuti. E’ la difesa, in verità, a decretare una vittoria (per 83-74) che fa decisamente morale dopo il k.o. dell’esordio a Monopoli. Ragusa trova 21 punti da Brown e 19 da Lanzi, e gestisce con lucidità i momenti complicati, mettendo in mostra i suoi lunghi (Peterson e Piscetta) e salendo d’intensità quando serve.
La Virtus, al netto delle doti da intimidatore mostrate da Peterson, inizia senza troppa convinzione. Dopo cinque punti in fila di Fabi, la squadra smarrisce il filo in difesa e si perde Grassi, che segna dieci punti consecutivi (nonostante un timeout chiamato da Di Gregorio per fermare l’emorragia). Pavicevic conclude un parziale di 0-12 per gli ospiti, che passano a condurre con margine (9-16 all’8’). Brown interrompe il break dalla lunetta, Dabo “rapina” Lanzi e inchioda la schiacciata, poi il play ragusano si riscatta e manda a bersaglio la tripla del -4: 14-18 al 10’. Nel secondo quarto comincia bene Peterson (sei punti di fila) ma Ianelli commette il terzo fallo e Bari mantiene la testa: 21-26 al 13’. Fabi impatta a quota 26 e prova a mettere in partita anche il pubblico. Le triple di Hornscheidt e Pavicevic provano a scavare nuovamente il solco (28-32), ma Ragusa nel frattempo registra l’attacco. Brown si carica la squadra sulle spalle ed esibisce l’intero repertorio: prima un tiro dal mezzo angolo, poi un gran taglio dal lato debole chiuso con un lay-up tutt’altro che comodo. Fanno sei punti di fila, che restituiscono fiducia al quintetto di Di Gregorio. L’ultimo tassello è quello del sorpasso: Adeola da tre riporta avanti Ragusa (39-38 all’intervallo).
La Virtus riprende a razzo con due triple di Lanzi ma l’Adria non si fa distrarre, continua a eseguire con pazienza e ritrova il vantaggio con Grassi (49-51). A quel punto Ragusa prova a esplorare l’area, affidandosi a Piscetta che ripaga la scelta con sei punti dei successivi nove. La SuperConveniente cavalca il suo centro e raggiunge il massimo vantaggio sul 60-54. Bari, sospinta dalla reazione di Erhaghewu, rimane comunque a un’incollatura: 65-60 al 30’. Hornscheidt riparte da una super tripla in apertura di ultimo quarto, Peterson commette il quarto fallo (in attacco) e la gara è più aperta che mai. Grassi si separa per la tripla del controsorpasso (65-66) e, in generale, è un rebus quasi irrisolvibile per la difesa ragusana. Brown scaglia dall’arco il +2, ma il solito Grassi segna i punti 22, 23 e 24 della sua serata (70-71 al 33’). Gli risponde Brown, ma è un recupero di Tumino, chiuso con due punti in contropiede, a caricare il PalaPadua: 74-71, timeout Fabbri. Fabi imbuca da sette metri il +7, la Virtus ha tutta l’inerzia dalla propria parte. Il merito è anche della difesa, salita decisamente di tono. Bari non trova più il canestro (rimane in astinenza per sette minuti prima del timbro velleitario di Hornscheidt), mentre la SuperConveniente gestisce con oculatezza ed esaurisce il proprio compito coi primi due punti della stagione.
IL TABELLINO
SuperConveniente Virtus Ragusa-Tecnoeleva Adria Bari 83-74
SuperConveniente Virtus Ragusa: Cantone ne, Brown 21, Cardinali, Piscetta 8, Fabi 11, Tumino 5, Adeola 3, Guastella ne, Peterson 13, Lanzi 19, Mancuso ne, Ianelli 3. All.: Di Gregorio
Tecnoeleva Adria Bari: Erhaghewu 12, Traore, Pavicevic 9, Rubino ne, Hornscheidt 13, Calcagni 4, Madonna ne, Dabo 8, Resmini 4, Grassi 24. All.: Fabbri
Arbitri: Beccore e D’Amore di Messina
Parziali: 14-18; 39-38; 65-60.